Sorrentino: «Soldi spesi bene per Stek»

(Il Romanista - P.A.Coletti) - Continua la marcia di avvicinamento del Chievo verso la trasferta di domenica che vedrà i veneti scendere in campo alle 15 sul prato dell’Olimpico per affrontare la Roma.

Mimmo Di Carlo, allenatore gialloblu, nella seduta di allenamento di ieri ha avuto tutti i suoi uomini a disposizione, definitivamente rientrati in gruppo anche gli acciaccati Sardo e Rigoni. Ieri pomeriggio Di Carlo, dopo aver svolto una breve riunione video con la squadra, ha fatto svolgere ai suoi esercizi incentrati principalmente sul possesso palla e sui tiri in porta. Per completare la preparazione in vista della sfida dell’Olimpico, oggi alle 15 il Chievo affronterà in amichevole l’Union Quinto Treviso, formazione di serie D. In questa gara l’allenatore dei veneti proverà sicuramente la formazione che potrebbe poi affrontare la Roma. Uno dei dubbi da sciogliere è quello relativo all’attacco.

Pellissier è sicuro del posto, le altre due maglie se le giocano in tre: Thereau, Moscardelli e Paloschi. Proprio il giovane attaccante ex Milan ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva: «Abbiamo fatto una buona preparazione ripartendo il 28. Stiamo preparando bene la partita contro la Roma, vogliamo fare punti. Per noi è importante muovere la classifica». La Roma gli porta bene, l’anno scorso, quando vestiva la maglia del Genoa, l’attaccante segnò la sua prima doppietta in serie A proprio contro la Roma, nella partita che portò alle dimissioni di Ranieri. Chi invece è sicurissimo di giocare domenica è Stefano Sorrentino. Il portiere, che in passato è stato vicino ad indossare il giallorosso, interpellato da Radio Manà Manà Sport ha parlato dei suoi prossimi avversari: «Contro i giallorossi sarà molto dura, hanno molti campioni e stanno attraversando un momento di forma importante. La Roma è una squadra che da un momento all’altro può dare una sterzata alla sua stagione, mi auguro che questo non avvenga contro di noi».(...)

Grandi complimenti il portiere del Chievo li riserva a Luis Enrique, «ha in mano lo spogliatoio e ha il coraggio di proporre e rivendicare le proprie idee», e al suo collega olandese Stekelenburg: «Tutti i portieri stranieri che arrivano in Italia all’inizio fanno fatica, lui invece sta già dimostrando di essere un grande portiere. Quelli della Roma sono soldi spesi bene, è tra i miei preferiti».