(Il Romanista-A.Ferrari) Si allarga lo scandalo calcioscommesse e rispunta la Serie A. Nell’interrogatorio di ieri davanti al pm (durato circa 6 ore) e in quello di venerdì davanti al Gip, l’ex calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni
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Scommesse, rispunta la serie A
(Il Romanista-A.Ferrari) Si allarga lo scandalo calcioscommesse e rispunta la Serie A. Nell’interrogatorio di ieri davanti al pm (durato circa 6 ore) e in quello di venerdì davanti al Gip, l’ex calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni
- come riferisce l’Ansa - avrebbe parlato di altre dieci partite, oltre a quelle già note alla magistratura, tre delle quali di serie A.
Gervasoni, nei due colloqui con i magistrati, avrebbe fatto inoltre il nome di una ventina di giocatori che potrebbero essere coinvolti nel giro delle partite truccate, anche se non ci dovrebbero essere nomi di primo piano. L’ex difensore del Piacenza avrebbe poi spiegato che delle combine di tre partite di serie A di cui ha riferito, due sarebbero andate a buon fine. Le partite "sospette" dello scorso campionato della massima serie, secondo l’Ansa, sarebbero Palermo-Bari (2-1), Lazio-Genoa (4- 2) e Lecce-Lazio (2-4). Gervasoni avrebbe indicato questi tre match come quelli su cui si sarebbero concentrate le attenzioni dell’organizzazione che alterava i risultati. Per quanto riguarda la partita Lazio-Genoa 4-2 del 14 maggio 2011, secondo fonti giudiziarie citate dalla "Gazzetta dello Sport", sui cellulari di due componenti della "banda degli zingari" sarebbero state trovate tracce di un aggancio alla cella telefonica di Formello. Dagli atti dell’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse sarebbe poi emerso, e avrebbe del clamoroso se venisse confermato, che una dipendente della Lega Calcio di Milano aveva contatti telefonici con l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e con il suo compagno di squadra Thomas Manfredini. E che i calciatori ricevevano da lei «particolari dell’inchiesta diversamente a loro sconosciuti» e ricevevano «preziosi consigli sulla strategia da riferire ai propri legali per contrastare le accuse del procuratore federale».
Dopo l’interrogatorio di Gervasoni, il pm Di Martino ha ascoltato Zamperini, il calciatore che contattò il centrocampista del Gubbio, Simone Farina, promettendogli 200 mila euro per falsare Cesena-Gubbio di Coppa Italia del 30 novembre scorso.(...) Sempre nella giornata di ieri è inoltre emerso che Cristiano Doni, nel suo interrogatorio di garanzia avrebbe dichiarato di aver «aderito» all’iniziativa illecita delle scommesse «solo per la passione che mi legava alla mia squadra e la speranza di poterla portare all’obiettivo di quella stagione». «Nonostante fosse il personaggio più noto, credo avesse un ruolo marginale». Queste le parole del legale di Doni ai microfoni di "Radio Sportiva". «Ha avuto contatti con Santoni che credo fosse a sua volta in contatto con Buffone, poi se alle spalle di Santoni ci fossero gli altri soggetti indagati nella prima tornata non lo so dire. Gli si è paventata la possiblità di ottenere risultati facili. Poi indubbiamente delle scommesse ci sono state. Ma sotto il profilo umano, ha specificato che mai nella vita si sarebbe sognato di vendere una partita contro la sua squadra». (...)
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