rassegna stampa roma

Roma, quattro sardi in padella

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Una campo che era e si conferma maledetto. La Roma esce dal Sant’Elia di Cagliari con le ossa rotte, 4 gol sul groppone, mai presi quest’anno dai giallorossi e mai fatti dal Cagliari, e un morale a...

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Una campo che era e si conferma maledetto. La Roma esce dal Sant’Elia di Cagliari con le ossa rotte, 4 gol sul groppone, mai presi quest’anno dai giallorossi e mai fatti dal Cagliari, e un morale a pezzi.

In una settimana tutte le certezze di Luis Enrique e dei suoi giocatori vengono meno: ko con la Juve ed eliminazione in Coppa Italia, pareggio casalingo col Bologna, e sconfitta contro il Cagliari di Ballardini. Una squadra che fin dai primi minuti mette in mostra tanta aggressività, che gioca e lascia giocare, anche grazie a un portiere in giornata storta, ma che nei momenti decisivi, al contrario della Roma, finalizza tutte le occasioni. Al Sant’Elia, dove metà stadio è inagibile e dove non fa freddo tanto che molti giocatori sono in mezze maniche, la partita finisce 4-2. Ma soprattutto finisce con Luis Enrique che lascia il campo a testa bassa così come Walter Sabatini, che abbandona il terreno di gioco per ultimo, assorto nei suoi pensieri. (...)

La serata pessima della Roma inizia dopo pochi minuti: il Cagliari passa infatti in vantaggio al 7’ quando Thiago Ribeiro da fuori area sorprende Stekelenburg sul primo palo. La Roma si riorganizza e al 13’ pareggia: angolo di Totti, di testa stacca benissimo Juan che stacca Canini e batte Agazzi. La Roma preme e ribalta il risultato: splendida punizione di Pjanic da trenta metri, Agazzi respinge ma sul pallone si avventa come un falco, col coltello tra i denti, Borini che di destro fa 2-1. Per l’ex attaccante del Chelsea è il terzo gol in campionato (quarto considerando anche la Coppa Italia) dopo quelli contro Genoa e Cesena. Il Cagliari non ci sta, protesta per la punizione da cui è nato il gol e Romeo espelle il vice di Ballardini per proteste. Al 40’ i sardi pareggiano con Pinilla, che riceve palla da Cossu, viene tenuto in gioco da Kjaer, scappa a Rosi e con l’esterno batte Stekelenburg. I due allenatori non cambiano, si riparte nel secondo tempo col Cagliari in attacco e con Lamela che accelera palla al piede costringendo Astori al fallo da ammonizione.

Sessanta secondi e il Cagliari passa di nuovo in vantaggio con Thiago Ribeiro che ben servito da Pinilla (pallone filtrante tra Juan e Kjaer recuperato dopo un errore di Gago) lascia sul posto José Angel e batte, ancora sul suo palo, Stekelenburg. La Roma si butta in avanti alla ricerca del pari e reclama un rigore quando Agazzi, da terra, travolge Simplicio pronto a ribattere in rete un pallone che lo stesso portiere aveva respinto malamente. La panchina della Roma protesta, in particolare con l’assistente Manganelli, ma Romeo è irremovibile. Dopo 8 minuti altra occasione per la Roma: splendido pallone di Totti per Rosi che, invece di passare al centro, tenta un improbabile tiro in porta. Va vicino al gol invece Gago che al volo da calcio d’angolo tira un bolide che sfiora il palo alla sinistra di Agazzi. Gol divorato al quarto d’ora quando Rosi mette finalmente in mezzo un cross perfetto rasoterra su cui Lamela non arriva per un soffio. La porta del Cagliari pare adesso stregata visto che anche Borini, che scatta benissimo in posizione regolare in mezzo ai due centrali dopo un assist di Pjanic, calcia male favorendo la parata di Agazzi. (...)