rassegna stampa roma

Razzismo, Roma e Lazio unite

(Il Romanista – D.Galli) – Una maglia. Un messaggio. Un segnale preciso, chiaro, solare. Roma e Lazio hanno deciso di lanciarlo assieme. Unite contro il razzismo e contro una delle sue più drammatiche espressioni: l’antisemitismo.

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) - Una maglia. Un messaggio. Un segnale preciso, chiaro, solare. Roma e Lazio hanno deciso di lanciarlo assieme. Unite contro il razzismo e contro una delle sue più drammatiche espressioni: l’antisemitismo.

Accompagnando domenica le squadre in campo, i bambini esibiranno delle magliette speciali. Saranno un inno alla pace nella partita che più di tutte le altre è geneticamente predisposta alla rivalità. Saranno un antidoto all’odio, oltre che una medicina per chi - una minoranza becera, la parte sana è la stragrande maggioranza - in Curva Nord associa il semitismo al romanismo. Come se fosse un’offesa. Come se non sapessero che cantando «giallorosso ebreo» insultano anche i tifosi della Lazio di religione ebraica, oltre che la loro intelligenza. L’iniziativa dovrebbe essere presentata domani in Campidoglio. (...)

In attesa del tavolo, ecco le maglie. «È un primo significativo passo», commenta al Romanista l’Assessore alle relazioni esterne della Comunità Ebraica, Ruben Della Rocca. «Ringrazio il presidente Pomarici, la Roma e la Lazio per la sensibilità dimostrata di fronte a una causa così nobile, com’è la lotta al razzismo», continua Della Rocca, «mi auguro che adesso tutte le componenti del mondo del calcio e della società civile uniscano le loro forze per realizzare altri eventi così propositivi ed efficaci come questo». L’idea dell’Assemblea Capitolina è stata molto apprezzata dalla Lega di A. Via Rosellini non concederà il patrocinio ma solo perché da due anni non è più prassi. «La Lega plaude l’iniziativa», fa sapere al Romanista il direttore generale Marco Brunelli. A Milano, come alla Uefa, si considerano degli alfieri nella battaglia al razzismo. E Roma è una piazza particolare in tal senso. (...)