(Il Romanista-V.Vercillo) «Welcome to our Village». È con queste parole che il Presidente della Roma, Thomas Richard DiBenedetto, ha inaugurato ieri il “Cuore Sole Village by As Roma”,
rassegna stampa roma
“Cuore e sole”, è la nuova Roma
(Il Romanista-V.Vercillo) «Welcome to our Village». È con queste parole che il Presidente della Roma, Thomas Richard DiBenedetto, ha inaugurato ieri il “Cuore Sole Village by As Roma”,
nuova area d’intrattenimento pensato per le famiglie, i bambini, le scuole, i tifosi che si dirigono allo stadio.
Il Tycoon americano, intorno alle 12, ha tagliato il nastro giallorosso, dando il via alla cerimonia di apertura nel nuovo spazio adibito allo svago dei piccoli tifosi a due passi dall’Olimpico, per la precisione in via Canevaro (tra viale delle Olimpiadi e Lungotevere Maresciallo Cadorna). Un villaggio per divertire, interagire, comunicare attraverso una serie di attività di intrattenimento e svago, che verrà aperto in occasione di tutte le partite in casa della Roma. «Il gruppo di lavoro, io insieme a Pannes e agli altri, crediamo che questo genere di iniziative siano molto importanti per la Roma» ha detto Mister Tom. E ancora: «Siamo costantemente alla ricerca di nuovi progetti per migliorare l’esperienza dello stadio per i tifosi. Questa è una vera e propria priorità per noi». Lo Juventus Stadium, visitato martedì scorso in occasione della sfida di Coppa Italia fra bianconeri e Roma a cui DiBenedetto ha assistito, ha lasciato un’importante e positiva impronta: «Stiamo valutando la fattibilità finanziaria e dei vari luoghi che potrebbero ospitare un nostro stadio di proprietà, ci stiamo lavorando». Gli obiettivi? «Il primo è vincere, e per questo tutti stanno lavorando molto bene. Il secondo è rendere l’esperienza dei tifosi la migliore possibile».
Nel pomeriggio di oggi Mr Tom presiederà il Cda convocato dalla società giallorossa, assemblea volta a deliberare una prima macchia di ricapitalizzazione della Roma. Si parla di una prima tranche da 50 milioni di euro, a cui faranno seguito altre due da 20 e 10 milioni, il tutto entro il 2012. Sarà presente anche Claudio Fenucci, che ieri ha accompagnato il tycoon americano alla cerimonia di inaugurazione nella nuova area-svago dell’Olimpico. (...) «La direzione è quella giusta, lo scopo è permettere a tutti, dai più piccoli ai più grandi, di vivere lo stadio anche prima e dopo la partita». Il vero obiettivo però è avere un proprio stadio: «Resta un obiettivo primario, è un mezzo per rendere uno sviluppo anche economico, ma soprattutto per legare di più i tifosi alla squadra. Quella di oggi è una delle iniziative che stiamo portando avanti grazie al Coni e a Petrucci, con il quale stiamo avviando una collaborazione intensa per rendere l’Olimpico già da ora più vivibile. Ce ne saranno altre e riguarderanno anche una ristrutturazione delle aree ospitalità dello stadio, in modo da poter coinvolgere in maniera più continua anche i nostri sponsor».
Ma che cos’è nel pratico il “Cuore Sole Village by As Roma”? «È un posto divertentissimo, ci starei tutto il giorno» ha spiegato Giulio, tifoso undicenne accompagnato dal papà. «I giochi sono tantissimi e tutti fatti bene. Papà ci torniamo sempre, vero?». L’obiettivo della società era proprio questo: incentivare anche i più piccoli ad andare allo stadio, fornendo loro la possibilità di svagarsi e interagire con il mondo del calcio da un nuovo punto di vista. Di possibilità ce ne sono tante: dal biliardino, alle mini-porte da insaccare col pallone, piccoli campetti da basket, giochi gonfiabili, spettacoli di freestyle e coreografie delle cosiddette “lupacchiotte”. In più, l’opportunità di essere fotografati con la maglia di alcuni giocatori o di ottenere un video che poi potrebbe comparire sui maxi schermi dell’Olimpico nel prepartita. «L’idea di poter passare del tempo con mio figlio divertendoci insieme proprio qui allo stadio mi stuzzica molto» racconta il padre di Luca «è un bel modo per provare a ricreare di nuovo una bella atmosfera, cosa che per un motivo o per un altro sta un po’ scomparendo». «L’area è molto carina, molto organizzata e ben fatta - spiega il papà di Luigi, nel frattempo impegnato ad attaccare le figure nell’album che gli è appena stato regalato in uno stand-, ma secondo me manca un punto vendita di gadget della Roma: a mio parere la società farebbe bene a inserire anche uno spazio dedito al merchandising. Sarebbe un bel modo per monetizzare ». Infine Andrea, 12 anni, racchiude in poche parole la conferma dell’idea che si era posta la società nell’avviare questa iniziativa: «Giocare a pallone e pensare che fra un po’ a due passi da me Francesco Totti farà lo stesso è una bella sensazione» (...) «Spero di tornare qui ogni domenica»
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