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Pugliese scossi dal calcioscommesse Giacomazzi: «Non ci sentiamo in B»

(il Romanista – P.A.Coletti) «A me quell’autogol sembrò naturale, se Masiello insiste non ho motivi per non credergli.

Redazione

(il Romanista - P.A.Coletti) «A me quell’autogol sembrò naturale, se Masiello insiste non ho motivi per non credergli.

Però sia chiaro che io soldi non ne ho dati, né a lui né ad altri» parola di Giovanni Semeraro, presidente del Lecce. È una squadra tesa, scossa dalle vicende del calcioscommesse quella salentina che si appresta a incontrare la Roma sabato pomeriggio alle 15 allo stadio Via del Mare.

Il patron Semeraro ha professato la sua innocenza in un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno: «Sono una persona pulita, una persona onesta e trasparente. Lo so che è difficile in queste condizioni farsi credere, ma io in questa brutta storia sto veramente male». Il presidente si sente «tradito, in difficoltà». Questa situazione, che vede la società leccese chiamata in causa dalle confessioni di Andrea Masiello, secondo Semeraro «è inquietante, c’è tanto fango che non riesco a capire neanche da dove proviene. Ci sono troppi intrecci economici, troppe zone ambigue con personaggi strani che circolano attorno alle squadre».

Tutto questo destabilizza un ambiente che dovrebbe essere concentrato esclusivamente sulla lotta salvezza e sulla partita contro la Roma. «Tutte le voci di questi giorni non ci toccano, perché dobbiamo pensare alla Roma e non ad altre cose» ha detto ieri in conferenza stampa il capitano dei leccesi Giacomazzi. Fa bene l’uruguagio a richiamare l’attenzione dei suoi compagni. La squadra di Cosmi è a 6 punti dal Siena e dalla Fiorentina, quart’ultime a parimerito, che fissano ad oggi la quota per rimanere in Serie A. (...)

A partire da sabato. «Con la Roma non ci potremo permettere di sbagliare – dice Giacomazzi -, mi auguro che la squadra possa essere più sgombra mentalmente. Come dicono i tifosi si può anche retrocedere, ma lo dobbiamo fare lottando e facendo vedere in ogni gara la giusta rabbia e aggressività. Certamente non ci sentiamo retrocessi, vogliamo e dobbiamo fare meglio. Il nostro obiettivo deve essere quello di diminuire il distacco per arrivare a giocarci tutto negli scontri diretti». (...) «La Roma ha degli ottimi calciatori, praticano un calcio bello da vedere. Tengono molto la palla, i terzini salgono e anche i centrocampisti accompagnano l’azione, attaccano con molti uomini e quando giochi così è normale lasciare spazio agli avversari. Noi non possiamo sbagliare. Se ci crediamo e giochiamo da Lecce possiamo fare risultato».

Per farlo Cosmi si affiderà al collaudato 3-5-2. Benassi difenderà i pali, Oddo, Carrozzieri e Tomovic comporranno la difesa a tre, a centrocampo Cuadrado, Blasi, Giacomazzi, Delvecchio e Brivio, in avanti Muriel e il romanista Di Michele.