rassegna stampa roma

Pjanic parte, ma non gioca

(Il Romanista – D.Galli) – Pjanic risponderà presente alla convocazione della nazionale bosniaca, partirà a metà settimana per raggiungere il gruppo, ma poi non scenderà in campo.

Redazione

(Il Romanista - D.Galli)- Pjanic risponderà presente alla convocazione della nazionale bosniaca, partirà a metà settimana per raggiungere il gruppo, ma poi non scenderà in campo. O meglio, questo è quello che dovrebbe accadere, quello che si augura la Roma, è il comportamento che dovrebbe tenere il calciatore. Il comportamento ciusto, per dirla alla Spalletti. Diversamente, si aprirebbe un caso che, al momento, non esiste. Per capire la situazione, partiamo proprio da quello che dice Miralem. «Vorrei giocare per la Bosnia - è il desiderio espresso al sito acaz.ba - ma non dipende da me, sono i medici che devono decidere. Resterò a Roma fino a mercoledì (domani, ndr) e giovedì sarò in Bosnia. Voglio stare con i compagni di squadra e con gli amici. Ho parlato con il tecnico (Safet Sušic, ndr), è importante essere pronti per la Lituania». Leggetela così: è importante che a essere pronti siano gli altri. [...]

«Vorrei giocare». Sì, ma non posso. È un messaggio in codice per il ct bosniaco Sušic, ma anche per i suoi connazionali, che invece si aspettano un suo impiego, se non per la gara con la Grecia il 12 ottobre ad Atene, almeno per quello con la Lituania, il 16 a Zenica. Che poi è quello che si è augurato Sušic: «Pjanic - ha spiegato il selezionatore qualche giorno fa - ha problemi all’adduttore, ho parlato con lui. Potrei risparmiarlo per la partita con la Grecia e farlo giocare con la Lituania, dove la sua presenza sarà più necessaria visto che dovremo cercare di vincere». Ieri, il ct ha concesso il bis: «Attendiamo l’arrivo di tutti i giocatori oggi (ieri, ndr), ad eccezione di Pjanic, che ci raggiungerà mercoledì (domani, ndr). Non ho mai pianificato di poterlo schierare contro la Grecia, sarebbe sciocco fargli giocare due partite in quattro giorni quando con il suo club non disputa una gara da tempo. Avremo molto più bisogno di lui nella sfida con la Lituania». Chi da tempo va ripetendo che non c’è un caso Pjanic è il suo agente Michele Gerbino. «Il ragazzo - ha spiegato a gazzettagiallorossa.it- si allena bene e purtroppo dall’inizio del campionato ad oggi è stato utilizzato pochissimo per via di qualche infortunio. Per cui è ancora presto per poter dire se potrebbe avere problemi di collocazione in campo e non credo che ne avrà. Miralem è un ragazzo abbastanza intelligente e di livello indiscutibile. Pjanic per la sua età è uno molto in gamba, è stimato dai compagni, dall’allenatore e dalla società. Avete letto sui giornali che ci sono state delle richieste per lui ma giustamente il direttore Baldini ha bloccato tutto. È un giovane su cui la Roma punta. Non vogliono parlare con nessuno perché credono in lui». Credono in lui. Come credono che in nazionale non giocherà.