(Il Romanista - V.Vercillo) - Il colpo di coda che non ti aspetti. Non ha ceduto a pregiudizi, critiche e ai tanti sguardi di disapprovazione. Tutt’altro. Iván Rodrigo Piris Leguizamón, difensore classe 1989, è finalmente sbocciato. Dopo un inizio di stagione più che difficile, contro il Genoa ha dimostrato di possedere delle qualità mai espresse prima d’ora. Attacca e difende, giocando la sua migliore partita da quando è arrivato in giallorosso. Impegno, determinazione e due assist, uno per Totti e uno per Osvaldo: «La mia partita più bella, i miei primi due passaggi decisivi in carriera. Sono soddisfatto» dice nel post partita. Ma sono i dati a dire molto più di tante parole, e quelli legati a Piris sono degni di nota.
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Piris, para guai e re degli assist!
(Il Romanista – V.Vercillo) – Il colpo di coda che non ti aspetti. Non ha ceduto a pregiudizi, critiche e ai tanti sguardi di disapprovazione. Tutt’altro.
Si potrebbe iniziare col dire che con il paraguaiano in campo per tutti i 90 minuti di gioco, la Roma non ha mai perso. Dato più statistico che altro, che di certo non fa del terzino il fautore dei risultati utili dei giallorossi. Anzi. Ma se andiamo a guardare i numeri più nel dettaglio, l’escalation positiva di Piris è ben visibile. Contro il Genoa, dati alla mano (raccolti dalla Panini Digital), il paraguaiano ha ottenuto il quarto posto nella classifica dei passaggi riusciti a quota 64. [...]
Nell’esordio in serie A contro il Catania, il terzino parte bene sfruttando soprattutto l’anticipo. Nella ripresa cala poi di condizione sbagliando qualche appoggio di troppo. Nove recuperi effettivi su quindici, 41 passaggi riusciti e 13 giocate utili.Un leggero miglioramento contro l’Inter, probabilmente perché investito dalla qualità del gioco giallorosso: arriva quarto nella classifica delle palle recuperate, con quota 18. Terza giornata, RomaBologna. Senza dubbio la peggior gara della Roma con Piris in campo, anche se solo per 75 minuti. E la peggiore prestazione anche del paraguaiano, che dimostra di faticare ad inserirsi nel nuovo calcio zemaniano. Solo 23 passaggi riusciti, 5 recuperi su 12 e nessuna giocata utile. Rimasto in panchina contro Samp e Juventus, Piris torna titolare in casa con l’Atalanta. Il paraguaiano sembra ancora intimorito e carico di tensione. Sbaglia il posizionamento in un paio di occasioni, facendo tremare tutto il reparto difensivo. Acquista fiducia lentamente, ma è ancora lontano da una prestazione ideale. Le statistiche dicono 37 passaggi riusciti, 8/15 recuperi effettivi e 6 giocate utili. Poi l’exploit contro il Genoa. [...]
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