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Piris: «Che emozione all’inizio»

(Il Romanista – B.De Vecchi) E’ stato un esordio positivo il suo. E sarebbe potuto essere ancora migliore se il gol di Gomez non fosse arrivato dalla sua parte.

Redazione

(Il Romanista - B.De Vecchi) E’ stato un esordio positivo il suo. E sarebbe potuto essere ancora migliore se il gol di Gomez non fosse arrivato dalla sua parte. Un peccato perché fino a quel momento Ivan Piris era stato padrone della fascia destra. A Roma Channel è il primo a parlare dopo il fischio finale: «Sono contento della mia partita, mi dispiace però aver debuttato in casa con un pareggio. Il momento più emozionante? L’inizio, con l’ovazione della gente che mi ha ricordato quando al San Paolo giocavamo sempre con 50mila persone». Per l’esterno c’è ancora «tanto da fare» ma l’ottimismo certo non manca: «In ritiro abbiamo lavorato tantissimo, i risultati arriveranno e andremo sempre meglio. Partita dopo partita troveremo il ritmo giusto e potremo lottare per il campionato».

Sul gol di Gomez Piris non cerca scuse: «Sono arrivato tardi e dovevo chiudere al centro prima. Mi dispiace perché fino a quel momento lo avevo controllato bene, ne avevamo parlato». Tutto sommatto una buona prestazione quella del paraguaiano, che ha dovuto spingere meno rispetto al collega Balzaretti vista la pericolosità del suo diretto avversario Gomez.

Da un esordiente a un altro: debutto ufficiale in giallorosso per Bradley. «Abbiamo faticato sicuramente, l’importante è stato non perdere e conquistare un punto comunque importante» le parole dell’americano a Sky. Una partita quella del centrocampista statunitense condizionata subito da un’ammonizione arrivata per un fallo da dietro su Gomez. Una partita quella di Bradley fatta di tanta corsa, pochi errori e grande dedizione alla causa zemaniana. Certo ancora non ha fatto delk  tutto suoi gli insegnamenti del Boemo che chiedi ai suoi intermedi di buttarsi dentro negli spazi aperti dagli attaccanti. E(...)

Il centrocampista è comunque convinto che la via intrapresa dalla nuova Roma sia quella giusta: «Dobbiamo migliorarci e continuare a lavorare ma penso che siamo sulla buona strada». Bradley, come più volte ripetuto dalla dirigenza, è stato acquistato per le sue qualità e per la sua capacità di giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Anche ieri Zeman lo ha schierato prima da intermedio destro e, dopo l’ingresso di Florenzi, lo ha spostato a sinistra. «È uguale dove gioco - il commento dell’americano nel post-partita -. Mi sento a mio agio sia in mezzo al campo che da mezzala. Sono un giocatore che deve aiutare sempre la squadra».