rassegna stampa roma

Pienone pure in Tevere, in 50 mila con Pallotta

(Il Romanista) – A dispetto delle previsioni iniziali, a dispetto di chi – laziali, senza dubbio – pensava che l’ingiusta sconfitta di Verona avesse spedito a terra il morale dei romanisti, oggi saremo in 50 mila allo stadio.

Redazione

(Il Romanista) - A dispetto delle previsioni iniziali, a dispetto di chi - laziali, senza dubbio - pensava che l’ingiusta sconfitta di Verona avesse spedito a terra il morale dei romanisti, oggi saremo in 50 mila allo stadio.

Una cifra record, considerata l’Imu, l’innata scarsa ospitalità dell’Olimpico e l’accresciuta comodità del divano di casa (leggi tv a pagamento). In 50 mila col Milan. E tra loro ci saranno il presidente Pallotta con lo stato maggiore della Roma al seguito. Tra loro anche il nuovo amministratore delegato Italo Zanni. A comunicarlo è stato ieri direttamente la Roma attraverso il proprio account Twitter. «Roma-Milan: siamo vicini al traguardo delle 50.000 presenze! Coloriamo insieme lo stadio». Questo era il tweet. La Sud è terminata in abbonamento, la Nord in prevendita, i Distinti pure. Nonostante i prezzi non aiutino - un biglietto di Tevere costa 65 euro, uno di Monte Mario 90, ma under 14, donne e over 65 godono di fortissimi sconti - si va verso il primato stagionale di presenze. Bisogna battere Roma-Catania della prima giornata, con circa 51 mila spettatori. Si può fare, si può fare. (...)

POSTICIPI La Roma giocherà sette volte alle 20.45 (tra queste, Napoli-Roma il 6 gennaio e Roma-Juve il 16 febbraio), una volta alle 12.30 (Bologna-Roma il 27 gennaio) e solo due alle 15. È quanto risulta dall’elenco di anticipi e posticipi fino alla decima giornata del girone di ritorno, diffuso ieri dalla Lega di A. Passi per gli incontri con le squadre di vertice, ma il posticipo è davvero inspiegabile per partite come Roma-Genoa e Roma-Parma.

COPPA ITALIA La Roma giocherà in trasferta l’incontro dei quarti di Coppa Italia (turno unico). La gara con la Fiorentina si disputerà mercoledì 16 gennaio. La partita, però, non è affatto chiusa: la società sta studiando il regolamento per un eventuale ricorso. La concomitanza di cui parla il regolamento e che ha costretto i giallorossi a subire l’inversione di campo non sussisterebbe poiché i quarti di Lazio e Roma sono stati programmati in due settimane differenti.