rassegna stampa roma

Per Sky la Roma deve ancora passare tanti esami di credibilità

(Il Romanista-M.Bianchini)Esprimere il proprio sconcerto non significa necessariamente polemizzare ma a quali parametri giornalistici fa riferimento Sky? In occasione di un avvenimento di rilevante interesse come la lotta che va delineandosi fra...

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(Il Romanista-M.Bianchini)Esprimere il proprio sconcerto non significa necessariamente polemizzare ma a quali parametri giornalistici fa riferimento Sky? In occasione di un avvenimento di rilevante interesse come la lotta che va delineandosi fra Roma e Iuventus, la trasmissione regina della domenica pomeriggio condotta da Ilaria D’Amico mi ha lasciato più di una perplessità.

E, ne sono convinto, centinaia di migliaia di tifosi giallorossi, come me hanno visto accantonare praticamente nell’anonimato la squadra di Garcia, alla stregua di una comparsa fugace sulla ribalta del campionato. Raccontiamo brevemente cosa è accaduto, per fornire ad ognuno la possibilità di personali interpretazioni, che non si sarebbero poste se sotto le luci della ribalta ci fossero state le solite tre comari a strisce che albergano a Torino e a Milano.

L’appuntamento con "Sky Calcio Show" è cominciato alle 17.00 in punto. Una ricca panoramica con tanto di servizi , di lunghissime interviste a tecnici e giocatori guidata dalla bella Ilaria, si è consumata davanti agli occhi dei telespettatori i quali si attendevano da un momento all’altro di veder inserita nella scaletta pure Roma - Fiorentina. Non conta il rapido accenno all’avvenimento avvenuto all’inizio, totalmente assente invece più corposamente nel corso della trasmissione. Domanda: dove è finito lo spettacolo di giornata andato in scena all’Olimpico davanti a 50 mila spettatori? Neppure l’ombra.

E’ sembrato che dalle parti di "Sky Calcio Show" non abbiano neppure sentito parlare della squadra romanista , "trascurabile " detentrice di vari record , ancora imbattuta e unica inseguitrice della capolista. Il criterio più elementare insegnato alla scuola di giornalismo dice altro. Come ad esempio dedicare uno spazio adeguato al seducente scenario, a beneficio non solo dei romanisti ma dell’intera Italia calcistica forse stanca della monotonia bianconera e attratta dalla novità giallorossa. Non è finita. In chiusura di trasmissione lo schema del cartello suggeriva:

1° : Juventus, oggetto dei forbiti commenti di Mauro, Marchegiani e Porrà, impegnati in elucubrazioni commosse di fronte a tanto splendore.

2° :Milan Balotelli - dipendente, accompagnato da logorroiche disquisizioni sulla medicina europea che i rossoneri potrebbero ottenere in coppa dall’Ajax.

3 °: Napoli e l’impresa che attende i partenopei contro l’Arsenal. Finalmente, esattamente alle 18,48 , dopo quasi due ore, quando stava per incombere la musichetta di chiusura, è comparso il nome della Roma liquidato frettolosamente in pochi secondi.

Il succo? La squadra giallorossa deve ancora dimostrare di possedere la completezza di gioco a potersi considerare una valida antagonista della Juventus. Sic! No alle critiche, ognuno è padrone di fare come gli pare. Si allo stupore manifestato dalla sterminata platea televisiva rimasta a bocca aperta! Non è che ci si è voluti vendicare di un recente Garcia che si è tolto l’auricolare per non sentire le dabbenaggini dello studio? Se così fosse Sky è pregata di considerare che è una Paytv.