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Ok per l’aumento di capitale. Si vola negli Usa

(Il Romanista – D.Giannini) – «Fiducia a Baldini totalmente confermata, a tutto il top managament». Con queste parole il vicepresidente e consigliere della Roma, Roberto Cappelli, ha dato ai cronisti il senso del Cda tenutosi ieri a...

Redazione

(Il Romanista - D.Giannini) -«Fiducia a Baldini totalmente confermata, a tutto il top managament». Con queste parole il vicepresidente e consigliere della Roma, Roberto Cappelli, ha dato ai cronisti il senso del Cda tenutosi ieri a Trigoria.

Un Consiglio di Amministrazione che, oltre a fare il punto sulla gestione e ad aggiornare il piano industriale, aveva all’ordine del giorno l’approvazione dei conti trimestrali e l’avvio dell’iter per la prima tranche dell’aumento di capitale da 50 milioni (lo sforzo complessivo entro fine anno sarà di circa 80 milioni, ma non è detto che gli americani non decidano di mettere sul piatto altri soldi) deliberato in assemblea e che servirà a coprire il passivo. Cappelli poco dopo le 17, all’uscita dal Consiglio (che era iniziato un paio di ore prima), ha cominciato a fare il punto partendo proprio da questo: «L’ordine del giorno era noto, abbiamo approvato la trimestrale. Abbiamo avviato le procedure per l’aumento di capitale. Tutto come previsto. I numeri? Ci sarà un comunicato ufficiale. I numeri li vedrete nei comunicati». Il comunicato è arrivato nel tardo pomeriggio e ha spiegato come il Cda (oltre ad approvare il Rendiconto Intermedio di Gestione e a richiamare la prima tranche dell’Aumento di Capitale) abbia deliberato di procedere alla nomina di un Consulente Finanziario.

Inoltre sono state ratificate due nuove cariche: quella di Roberto Fonzo (Investor Relator) e Francesco Malknecht, in qualità di dirigente preposto alla redazione di documenti contabili. Insomma, appena archiviato il primo campionato al comando della Roma, la proprietà americana (ieri erano in conference call) è pronta a rilanciare, a investire. «Capisco, vivo in questa città, però vi assicuro che dall’interno non abbiamo mai avuto dubbi sulla volontà degli americani di investire» ha spiegato Cappelli rispondendo a una domanda precisa dei giornalisti e replicando così indirettamente anche ai dubbi avanzati qualche tempo fa dal Consigliere Pippo Marra attraverso un comunicato. Aumento di capitale, dunque, e soldi da investire sul mercato. Quanti? Una cifra esatta non si può fare, anche se una risposta sulle intenzioni Cappelli l’ha data: «Mi chiedete del budget? Non ancora, aspetteremo gli input del management sportivo». Vale a dire le richieste che arriveranno per fare una grande Roma. Qualsiasi richiesta? «Credo che i dirigenti sanno cosa possono chiedere».

Intanto oggi Franco Baldini, e con lui anche l’avvocato Baldissoni, volerà negli Usa per incontrare James Pallotta.  Baldini lo aveva detto venerdì mattina, ovvero all’indomani del discorso di addio di Luis Enrique alla squadra, in una intervista a Sky: «Lunedì (ieri, ndr) ci sarà un Cda, dove fra l’altro non tutti sono contentissimi del mio operato e in questo caso, questa sì è una mia responsabilità, rimetterò il mio mandato al loro giudizio, pur avendo un contratto di quattro anni. Se non sono contenti, saluto e me ne vado tranquillamente». La risposta dal Consiglio di Amministrazione è arrivata, ed è stata netta: «Fiducia a Baldini totalmente confermata, a tutto il top managament» ha detto Cappelli. Che poi, come se non fosse stato abbastanza chiaro, ha ribadito: «La fiducia nella dirigenza sportiva è stata totalmente confermata». E allora alla Roma non resta che ripartire, pianificando la prossima stagione sportiva e il futuro di un club che sta cercando di crescere a 360 gradi e che ha in ogni caso nella costruzione del nuovo stadio di proprietà uno dei punti cruciali di sviluppo. Entro il 7 maggio dovevano pervenire le proposte possibili a Cushman & Wakefield, l’advisor scelto dalla Roma nel processo di individuazione e selezione delle aree per l’ubicazione del nuovo impianto. Cappelli ha spiegato che «Oggi (ieri, ndr) è stata data solo un’informativa. C’è stata una risposta superiore alle attese, sono state presentate circa cento proposte. Adesso lavoreremo per la scelta definitiva». Lo stadio sarà il futuro. Il presente parla di una squadra che tra meno di due mesi si ritroverà e che poi partirà per una tournée negli States strategicamente importantissima. Prima però bisognerà mettere le basi per la prossima stagione.

Bisognerà fare mercato e scegliere il nuovo tecnico. Insomma, mettersi dietro le spalle la stagione appena conclusa e pianificare al meglio la prossima. «Baldini ha fatto il punto sull’annata – ha spiegato ancora Cappelli -. Sapevamo che sarebbe stato un anno di transizione. Cercavamo un gioco nuovo con una mentalità da cambiare. Resisto a usare la parola progetto, è quasi diventata una barzelletta. Siamo rammaricati per l’uscita del mister, ma siamo convinti di aver fatto passi in avanti. L’anno prossimo riprenderemo da dove ci siamo interrotti». Ma con un allenatore nuovo (Vincenzo Montella continua ad essere in pole) che sarà annunciato in tempi brevissimi: «Entro 10 giorni? Così credo. Aspettiamo che vengano fatti i progressi da parte di chi li deve fare. Aspettiamo l’input di Baldini e Sabatini, la dialettica normale di qualsiasi società. La scelta dell’allenatore è prioritaria». L’ultima battuta è sul possibile arrivo di nuovi soci: «Non è mai stato un programma a breve termine per Unicredit. La volontà è di valorizzare, ci vuole il tempo necessario. Se capita qualche occasione valuteremo. Altrimenti l’uscita non è all’ordine del giorno».