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Montella: «Roma mia, nessun rammarico»

(Il Romanista – P.A.Coletti) – «Rimanere alla Roma sarebbe stata la scelta peggiore» parola di Vincenzo Montella. L’ex areoplanino giallorosso ha fugato così ogni dubbio su presunte invidie nei confronti del suo collega Luis Enrique.

Redazione

(Il Romanista - P.A.Coletti) -«Rimanere alla Roma sarebbe stata la scelta peggiore» parola di Vincenzo Montella. L’ex areoplanino giallorosso ha fugato così ogni dubbio su presunte invidie nei confronti del suo collega Luis Enrique.

Ora è l’allenatore del Catania e come tale deve difendere i colori rossazzurri. Anche se il giallorosso rimarrà sempre nel suo cuore. «Non ho nessun rammarico riguardo la panchina della Roma, lo dico con molta sincerità. Anche se devo ammettere che sarebbe stato difficile dire di no, ma al contempo credo che andar via sia stato un bene. L’esperienza è stata comunque positiva, è stato un buon esordio da tecnico in A che mi ha consentito di farmi notare: è arrivato il Catania e non poteva andarmi meglio».

Ora è arrivato il momento che, forse, avrebbe preferito non arrivasse mai. Il suo Catania questa sera affronterà la Roma. Vincenzino non si sbilancia e non si lascia trascinare dalle emozioni: «Non vivo questa gara in maniera diversa, forse se avessimo giocato all’Olimpico sarebbe stato differente. Penso alla mia squadra e alla partita, studiando gli avversari». Sugli avversari Montella ha sicuramente un vantaggio: «Li conosco bene, sia dal punto di vista tecnico, sia su quello caratteriale». Vincenzino ha studiato e si è formato alla Roma, dei giallorossi e di Luis Enrique ha grande stima: «La Roma ha un’identità precisa, meritoanche dell’allenatore: sono pericolosissimi e bravi a lavorare sull’asse centrale». Montella per tentare l’impresa contro la sua ex squadra, e per risollevare i suoi dopo il ko di Bologna, dovrà fare i conti con le tante assenze. Biagianti e Marchese sono squalificati, Suazo, Capuano e Lanzafame sono fermi in infermeria, Andujar e Ledesma sono ormai degli ex.

Qualche buona notizia però c’è, ed è lo stesso allenatore a darla: «Delvecchio e Spolli stanno bene, Llama si sta allenando con intensità ma non ha i 90’ nelle gambe. Sono comunque impaziente di farlo giocare, vedremo. Sto valutando due soluzioni tattiche differenti». Le soluzioni possibili sono state provate oggi sul campo di allenamento di Torre del Grifo. Montella potrebbe proporre il consueto 3-5- 2 oppure tirar fuori dal cilindro un 4- 3-3. In porta in entrambi i casi giocherà Campagnolo, in attesa che il mercato porti un sostituto di Andujar. Nella difesa a tre i titolari saranno Bellusci, Legrottaglie e Spolli, a centrocampo Izco, Lodi, Almiron, Delvecchio e Llama, in attacco dovrebbero esserci Barrientos e Maxi Lopez, in vantaggio sulla coppia Gomez-Bergessio. Se Vincenzino opterà per un modulo speculare a quello giallorosso, alla linea difensiva si aggiungerà Alvarez con spostamento di Bellusci come terzino destro, nel centrocampo a tre ci saranno Almiron, Lodi e Izco, punta centrale Maxi Lopez con ai lati Barrientos e Gomez.