Mezza Roma

(Il Romanista - S.Romita) -La peggior prestazione giallorossa dell’era Luis Enrique? Probabilmente è proprio così. Dispiace tanto ammetterlo ed è duro accettarlo.

Pensavamo che si fosse capito che la coppia Juan - Heinze deve giocare anche con 40 di febbre ma evidentemente non è così. E non certo per dare la colpa della sconfitta a un pur disastroso Kjaer. Perchè sbagliare appena entrati e procurare un rigore sciocco è una sfortuna più che un vero errore. Lo diciamo - dell’inamovibilità del duo argentino brasiliano - perché con il gioco che la Roma vuole fare, e che spesso riesce a fare, non è consentito fare sbagli. Specialmente se manca De Rossi che rimedia a tanti errori dei compagni. E i nostri troppo spesso sono proprio banali, da Abc del calcio. Moderno o antico che sia. Nel primo tempo ne abbiamo fatti tre a centrocampo e ci sono state altrettante occasioni clamorose per il Siena per andare in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo fatto almeno una decina di errori nei passaggi, sia in orizzontale sia in verticale, e al termine potevamo anche pareggiare con Borini nell’unico nostro tiro in porta su azione. (..)

Ma l’avremmo rubata. Che indubbiamente sarebbe stato comunque meglio che averla persa. Ecco, dobbiamo rubare di più. Ma la palla. Invece siamo stati statici e ci siamo fatti sempre anticipare. E lo si è anche visto nei diversi falli di gioco che abbiamo fatto sugli avversari. I classici falli da ritardo. Sapete com’è... scrivere quando si perde è un po’ come pretendere di parlar bene della donna che ami e che ti ha appena lasciato. È praticamente impossibile. Sputi un po’ di veleno. Ti sforzi di non farlo, di cercare le ragioni anche oggettive della rottura. Ma non ti viene. Non ti va. Non lo ritieni giusto né corretto nei confronti di te stesso. E se l’abbandono è poi avvenuto davanti agli amici e tutti hanno potuto vedere che cosa è accaduto... non c’è nulla da aggiungere. (...)