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Marquinho, la Roma aspetta

(Il Romanista – C.Zucchelli) Se non è un intrigo poco ci manca. Perché in Brasile danno per certo il tesseramento di Marquinho da parte della Roma mentre a Trigoria ancora frenano.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Se non è un intrigo poco ci manca. Perché in Brasile danno per certo il tesseramento di Marquinho da parte della Roma mentre a Trigoria ancora frenano.

Il giocatore interessa, l’accordo, con il giocatore e la Fluminense c’è, ma ci sono ancora alcune cose da mettere a punto. Dettagli, ma neanche troppo. Lo dice la Roma e lo dice anche il club brasiliano. L’esterno, che può fare sia l’esterno sinistro che la mezz’ala, arriverà nella Capitale in prestito (per 450 mila dollari), e potrà essere riscattato pagando 3,5 milioni di dollari. Ha già lasciato il ritiro della sua ormai ex squadra, i compagni gli augurano di trovare la fortuna in Europa (Rafael Moura su Twitter: «Auguro molta fortuna al mio amico Marquinho che per molte volte è stato decisivo nel nostro club e ora parte per la realizzazione di un sogno. Si affermerà nel vecchio continente per la disposizione, l’applicazione tattica e perchè è un guerriero. A volte folle, ma buono»), i media brasiliani raccontano il suo arrivo a casa per preparare i bagagli insieme alla moglie e imbarcarsi per Roma dove sarebbe atteso addirittura per stamattina all’alba.

A Trigoria, come detto, non confermano. Perché in questi giorni febbrili per il mercato la Roma gioca più partite su più tavoli: c’è il rinnovo di De Rossi, di cui si sta occupando in prima persona Baldini, e ci sono anche - e soprattutto - le cessioni di cui si sta occupando Sabatini. Perché, e questo va ricordato, Luis Enrique lo ha detto e ribadito: la rosa va sfoltita. A Trigoria infatti ci sono ancora giocatori che si allenano e che non rientrano più nei piani: Okaka andrà al Parma nelle prossime ore, Barusso e Antunes (ancora loro...) cercano squadra, Cicinho potrebbe tornare in Brasile ma offerte ancora non ce ne sono, Pizarro è un rebus e persino su Cassetti ancora non ci sono certezze. Giusto la situazione Caprari in queste ultime ore si è sbloccata: il giocatore andrà per sei mesi a Pescara da Zeman, Luis Enrique e Alberto De Rossi - d’accordo con Sabatini - pensano che sia la soluzione migliore per il ragazzo, 19 anni a luglio, che infatti oggi non giocherà la semifinale di Coppa Italia Primavera contro il Milan. Caprari andrà in prestito con diritto di riscatto della metà per circa 800 mila euro: la Roma ci crede, in futuro intende puntare su di lui ed è convinta che questa esperienza insieme a un maestro di calcio come il boemo possa farlo crescere e maturare come non avrebbe fatto da altre parti.

Con la partenza di Caprari, e l’infortunio di Osvaldo, la Roma sta vedendo anche se ci siano o meno margini per prendere un altro attaccante. Luis Enrique ha detto ai dirigenti che Totti, Borini, Bojan e Lamela fino a marzo (quando è previsto il rientro dell’italo-argentino) possano bastare e avanzare, ma Sabatini sta sondando il mercato per vedere se ci sia o meno qualche occasione. Amauri, che non è mai stato un reale obiettivo, sta per accasarsi alla Fiorentina, Quagliarella non si muoverà da Torino e Maxi Lopez non interessa. Gli obiettivi sono altri e Sabatini è ben attento a non farli uscire sui giornali per evitare che il prezzo possa alzarsi. Intanto sfuma la possibilità, almeno stando a sentire le parole del diretto interessato, che la Roma prenda Guarin del Porto: «Entro giovedì si deciderà il mio futuro - ha detto - e le possibilità sono due: o resto qui o se lascio vado alla Juventus». La Roma, che pure voleva il giocatore già da quest’estate, se ne farà una ragione. È notizia di ieri, infine, un presunto interessamento della Roma per Leto del Panathinaikos. Ventisei anni da compiere ad agosto, argentino, potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto oppure se ne potrebbe parlare direttamente a giugno. Leto ha un contratto che scade nel 2014 e per una cifra intorno ai 5 milioni si può prendere.