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Mangia: «Quanto è bravo Florenzi»

(Il Romanista – P.A.Coletti) – Florenzi non si ferma più. La sua scalata al successo continua. Il centrocampista giallorosso sta vivendo davvero un momento d’oro. Un inizio di stagione impressionante.

Redazione

(Il Romanista - P.A.Coletti) - Florenzi non si ferma più. La sua scalata al successo continua. Il centrocampista giallorosso sta vivendo davvero un momento d’oro. Un inizio di stagione impressionante. Ieri è arrivato il gol qualificazione con l’under 21, l’ennesima prova della continua crescita del ragazzo di Vitinia. Ua partita giocata alla grande anche quella di martedì, con tanta corsa e qualità, suggellata dal destro in diagonale che ha portato l’Italia di Devis Mangia sul 2-0 nella sfida di qualificazione agli Europei Under 21. «Mi tengo stretto Florenzi, il mio giovane italiano». Mangia se lo coccola. La Roma gongola, convinta di essersi cresciuta in casa un calciatore che in prospettiva potrà diventare di livello internazionale. Il ct degli azzurrini a parole non si sbilancia: «Dico che è un buon giocatore altrimenti lo caricate di eccessiva responsabilità - ha detto Mangia a Tele Radio Stereo -. Ma lui ha la testa giusta». E lo dimostra ogni volta che scende in campo. La stima di colleghi e allenatori, Zeman e Mangia su tutti, se la guadagna quotidianamente con il lavoro sul campo e con prestazioni di livello la domenica. Le parole del ct lo stanno a testimoniare: «Florenzi è bravo, semplicemente bravo. Sotto tutti i punti di vista». È proprio quel «semplicemente» la caratteristica migliore del giovane centrocampista.

I numeri di Alessandro sono, infatti, fin troppo semplici da analizzare: da agosto ad oggi ha giocato nove partite, sei in Serie A e tre in Under 21, mettendo a segno quattro gol e tre assist. Numeri da campione, da momento d’oro. Un periodo di grande forma che però va avanti ormai da tanto. Nella stagione 2010/11 ha giocato 22 partite da capitano in Primavera nelle quali ha segnato la bellezza di 14 gol. Il 22 maggio del 2011 è arrivato l’esordio in Serie A, grazie a mister Montella che lo fece entrare all’87’ di Roma-Sampdoria al posto di Totti. Uno di quei cambi che ti fanno tremare le gambe e il cuore. Ma Florenzi non ha battuto ciglio, è entrato e ha corso sempre, dando tutto in quei primi 4’ di Serie A. L’anno successivo l’esperienza in Serie B a Crotone. Una stagione da incorniciare (35 presenze 11 gol e due assist) che gli ha permesso di realizzare il sogno di tornare a Trigoria.  Un sogno che sta coltivando alla grande. Su sei partite di campionato disputate dalla Roma Florenzi le ha giocate tutte. E solo nella prima contro il Catania non è partito titolare(dove ha comunque giocato 19’). Due gol di testa, contro Inter e Bologna, e un assist a Totti contro la Sampdoria. Zeman in estate ha espressamente chiesto la sua conferma e ora non vuole più fare ameno di lui. Florenzi ieri è tornato di corsa dalla Svezia per rimettersi a correre a Trigoria. Davanti a sè ha la trasferta di Genova. Una partita delicata per il futuro della Roma di Zeman. Florenzi ci sarà, pronto a continuare la sua scalata al successo.