rassegna stampa roma

Luis Enrique, niente clausola

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Mentre lui trascorre questi due giorni di riposo con la famiglia, il suo contratto torna a tenere banco. Luis Enrique ieri non ha letto i giornali, né quelli italiani né, tantomeno, quelli spagnoli.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Mentre lui trascorre questi due giorni di riposo con la famiglia, il suo contratto torna a tenere banco. Luis Enrique ieri non ha letto i giornali, né quelli italiani né, tantomeno, quelli spagnoli.

Eppure su EcoDiario si parlava proprio di lui. E del suo contratto in cui «sarebbe stata inserita una clausola per liberarsi dalla Roma in caso di chiamata del Barcellona». Niente di più falso. I dirigenti giallorossi si sono fatti quasi una risata a sentir parlare di questo. «Siamo contrari alle clausole», scherzano da Trigoria con riferimento ironico anche al contratto appena rinnovato di De Rossi. Lo ha detto lo stesso Luis Enrique e non sono voci, ma parole ufficiali dette in conferenza stampa: «Siamo tutti sotto esame». Lui è il primo a saperlo, tanto da non aver voluto sentir parlare di rinnovo quando, a dicembre, subito dopo il pesante ko subìto contro la Fiorentina, la società gli aveva proposto il rinnovo contrattuale. «Mi manca tantissimo lavoro prima di meritare un rinnovo - aveva confessato il tecnico - Non ha nessun senso parlare. Ho ancora un anno e mezzo di contratto, è un’eternità nel calcio». (...)

Oppure è il tempo necessario per dimostrare al Barcellona di essere l’uomo giusto su cui puntare per il dopo Guardiola. Il cui futuro, comunque, è ancora tutto da decidere visto che i giocatori del Barça stanno facendo tutto e il contrario di tutto per convincere il loro allenatore a restare almeno per un altro anno. Di certo Pep non vuole lasciare senza trofei e se quest’anno non dovrebbero arrivare né Liga né Champions potrebbe prendere in considerazione l’idea di non abbandonare la Catalogna per altri dodici mesi. Un atteggiamento, quello di Luis Enrique, apprezzatissimo a Trigoria. Così come apprezzatissima è la sua dedizione al lavoro. Sabatini lo ha confermato: «Luis Enrique è un mostro -le parole del ds - è un conduttore straordinario, anche se fino a ora abbiamo solo costruito dei presupposti per diventare grandi. Un voto? Dieci». (...)