(Il Romanista - M.Macedonio) - «Quella di Lecce è una partita fondamentale - dice Alessio Scarchilli,
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«Partita fondamentale Occasione da sfruttare»
(Il Romanista – M.Macedonio) – «Quella di Lecce è una partita fondamentale – dice Alessio Scarchilli,
che al Via del Mare affiancherà anche oggi Alessandro Spartà in qualità di commentatore tecnico per Roma channel. - Siamo in un momento della stagione in cui ogni partita può essere decisiva. Si tratta infatti dell’ennesima chance che la Roma si è meritatamente conquistata. Una nuova opportunità per dimostrare maturità e capacità di dar seguito a quanto di buono ha costruito in questi mesi. Perché se non fa risultato a Lecce, è come se tornasse indietro rispetto a quanto fatto vedere con il Novara, accorciando su chi la precedeva. E diminuendo le partite a disposizione, si farebbe tutto più difficile». Un tema che ricorre, quello della continuità, troppo spesso venuta a mancare quest’anno.
In conferenza stampa, Luis Enrique ha detto però che, a questo punto, conta soprattutto il risultato. E’ vero. Ma credo che, nonostante il mister abbia fatto capire che bisogna essere pratici e badare al sodo, la Roma se la giocherà sempre allo stesso modo, non snaturando quindi il proprio gioco. Del resto, nel calcio, qualsiasi modulo può essere buono, l’importante è che i giocatori ci mettano la giusta concentrazione e determinazione. Abbiamo purtroppo già visto, in tante occasioni, che la Roma, pur facendo bene, si è trovata a prendere gol e a perdere la partita, magari su una palla inattiva o per una distrazione difensiva. Proprio il tecnico ha ricordato ancora come ognuno dei ragazzi sappia di giocarsi tantissimo, a livello individuale e di squadra. Credo che la sconfitta di Milano abbia inciso molto sotto questo aspetto. Nel senso che anche la società, attraverso Sabatini e Baldini, ha fatto capire che molti giocatori, in queste ultime gare, dovranno guadagnarsi la riconferma, perché c’è una dirigenza che vuole far crescere e migliorare questa squadra. Molti di loro, quindi, devono dimostrare di essere all’altezza del gruppo e di avere l’ambizione giusta per accrescerne la qualità complessiva.
I giocatori possono farlo solo sul campo, attraverso le proprie prestazioni. E se è mancata continuità, quest’anno, è anche perché sono venute meno proprio alcune prestazioni a livello individuale. Va da sé che la costanza di rendimento dei singoli, a fine campionato, è un elemento che pesa e fa la differenza in classifica. Tra i convocati non ci sono Totti e Greco, mentre è partito con il gruppo Pjanic. Bisognerà vedere se il ragazzo giocherà dall’inizio o verrà impegnato solo a partita in corso, avendo avuto qualche problemino nei giorni scorsi. Con Borini ancora indisponibile, mi aspetto davanti il trio composto da Lamela, Osvaldo e Bojan. Luis Enrique ha speso belle parole anche per Marquinho. Lo abbiamo fatto anche noi. Credo che il brasiliano abbia dimostrato, in queste settimane, di essere un giocatore con qualità importanti. A cominciare da quella di saper puntare la porta e cercare, senza farsi troppi problemi, la conclusione. E di centrocampisti che fanno gol ce ne sono pochi in giro. Era normale, poi, che potesse trovare qualche difficoltà, a livello fisico e atletico, venendo da una stagione finita da tempo nel suo Paese. E ritrovare la condizione a stretto giro non è mai semplice. Con il Novara è stato sicuramente tra le note positive.
Tra i convocati, oltre a Viviani e Pigliacelli, ci sono anche Matteo Ricci e Tallo. Un giusto riconoscimento al lavoro svolto dalla Primavera. Ho detto più volte che questi ragazzi sono fortunati, perché si trovano in una società che, anche attraverso la prima squadra, dà molta attenzione ai giovani. Ed è importante, al giorno d’oggi, riuscire a valorizzare il proprio vivaio. Non solo per un’esigenza economica, ma anche tecnica, perché sono convinto che la Roma abbia in casa ragazzi che possono farsi valere. Lo hanno fatto nella propria categoria e, se a livello di testa sapranno rimanere tranquilli, potranno portare entusiasmo e convinzione anche tra i grandi. Situazioni positive, che fanno ancor più sperare per il futuro della Roma. Torniamo a Lecce-Roma. Che gara ti aspetti, sul piano tattico? Una partita certamente difficile, come tutte quelle del nostro campionato. Da questo punto di vista, poi, la Roma non c’ha mai fatto dormire sonni tranquilli. Ad eccezione di Bologna, dove ha fatto la partita più bella dell’anno, dominando, nelle altre c’è sempre stato il pericolo dietro l’angolo. [...]
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