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«Non è ancora il mio calcio»

(Il Romanista – F.Cassini) Tanta corsa nelle gambe e in testa una certezza: «Oggi ho visto un Totti migliore di quello di tredici anni fa».

Redazione

(Il Romanista - F.Cassini) Tanta corsa nelle gambe e in testa una certezza: «Oggi ho visto un Totti migliore di quello di tredici anni fa».

 

La sentenza di Zdenek Zeman chiude un caso mai nato, oltre al ritiro di Riscone. Il 2-1 di Vienna contro il Rapid (...) è la sintesi di un esame superato. «Vincere fa sempre bene, anche se questo non è ancora il mio calcio. Dobbiamo giocare con più ritmo e ancora non ce l’abbiamo, ma è normale a questo punto della stagione». Poi spazio alle considerazioni sui singoli: Osvaldo che ha fatto il centravanti, «ma possiamo anche cambiare e se dovesse arrivare Destro vorrà dire che avrò più scelta, non sarà mai un problema» a un Bradley già in forma, che «ha dimostrato qualità e tecnica anche se è arrivato solo da due giorni, però ha una buona personalità. Nel complesso il bilancio del ritiro è positivo ».

E poi ancora Totti: «I cambi di posizione di Francesco? Io sono contento della sua prestazione, se anche lui è contento dovete chiederlo a lui. A me è piaciuto ». Gli è piaciuto di meno Eirk Lamela:«Ha grosse qualità, ha corsa e tecnica, ma forse ha fatto meno di quello che ci si aspetta da lui. Però ha grande prospettiva ». Promossi anche Alessandro Florenzi e il giovanissimo Alessio Romagnoli:«Possono essere entrambi titolari, qui siamo in 29 e tutti devono lottare per conquistarsi un posto. Poi spero che la rosa venga un po’ sfoltita, in modo che possano giocare tutti». In chiusura c’è anche tempo per una battuta sul Foggia sparito: «Una brutta cosa dopo due fallimenti (...) Mi dispiace per la gente che ha tanta passione per il calcio, ma sono sicuro che ritorneranno presto».

Soddisfatto anche Miralem Pjanic, tre gol su tre amichevoli dopo la doppietta di dieci giorni fa: «Siamo migliorati molto - ha detto il bosniaco -, ma la strada è ancora lunga. C’è una bellissima atmosfera nello spogliatoio e il tanto lavoro che abbiamo fatto in ritiro finalmente sta dando i suoi frutti».