rassegna stampa roma

«Classe e grinta, è il futuro»

(Il Romanista) – CARLO MAZZONE Lamela è un giocatore tecnicamente ottimo. Caratterialmente, invece, ritengo che debba tranquillizzarsi un po’.

Redazione

(Il Romanista) - CARLO MAZZONE Lamela è un giocatore tecnicamente ottimo. Caratterialmente, invece, ritengo che debba tranquillizzarsi un po’.

Da buon argentino è un tipo viscerale, a volte scontroso, ma la mia non vuole essere un critica. Erik è giovane e sicuramente migliorerà anche sotto questo aspetto, perché deve ancora crescere. Spero che riesca a raggiungere il prima possibile quella serenità necessaria per diventare un campione. A Roma gli vogliono bene tutti e si stanno creando le condizioni adatte perché ciò avvenga, adesso tocca al ragazzo mantenere la calma e fare il salto di qualità.[...]

UBALDO RIGHETTI

Lamela somiglia a Lamela. Erik è lui stesso, unico, con grandi doti tecniche e un temperamento sorprendente. Non dobbiamo dimenticare, e questo è l’aspetto più importante, che ha soltanto 19 anni, e quindi una carriera intera davanti. Non facciamo paragoni assurdi con Cristiano Ronaldo o altri campioni, Lamela non ne ha affatto bisogno, è di per sé straordinario. Sono convinto che sia un giocatore dagli ampi margini di miglioramento. A mio parere, finora, abbiamo visto soltanto il 50% delle potenzialità del ragazzo: crescerà moltissimo. Se vogliamo trovargli un limite, diciamo che pecca di eccessivo nervosismo in alcune situazioni,[...]

GIACOMO LOSI

Lamela è un giocatore bravo tecnicamente e che ha già messo in mostra una spiccata personalità. Propenso all’attacco, ha un sinistro splendido con il quale ha dimostrato di poter piazzare la palla ovunque. Erik ha bisogno di spazi, per cui deve partire da lontano, non può stare spalle alla porta. Non è una punta né un centrocampista, lo definirei una via di mezzo: dalla trequarti in su può far male alle squadre avversarie. Troverà da solo la giusta collocazione, per il momento dovrà essere libero di svariare. Tutti i grandi giocatori, infatti, trovano da soli, col tempo, il loro ruolo naturale. Vorrei poi sottolineare che questo ragazzo ha 19 anni e da un punto di vista comportamentale deve crescere, anche se le qualità tecniche le ha già mostrate. Col tempo migliorerà e per riuscirci non dovrà mai sentirsi appagato. In molti si affrettano a giudicarlo o a caricarlo in maniera eccessiva, secondo me è presto. Il ragazzo deve maturare, si sta inserendo in un contesto nuovo e in un calcio nuovo.[...]