(Il Romanista - P.A.Coletti) - «Assurdo», «inconcepibile», «allucinante».
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«Allucinante! È il più grande»
(Il Romanista – P.A.Coletti) – «Assurdo», «inconcepibile», «allucinante».
Il mondo del calcio è tutto unito a difesa del Capitano. L’esclusione di Totti dalla classifica dei dieci migliori giocatori italiani degli ultimi 50 anni stilata dalla Gazzetta dello Sport ha fatto scalpore. Ex giocatori e allenatori, contattati da Il Romanista sono tutti d’accordo sul fatto che Francesco sia uno dei migliori giocatori italiani di tutti i tempi. E in quella classifica doveva entrarci di diritto, e non in punta di piedi ma almeno «tra i primi tre». Ecco quello che ne pensano. A cominciare da Rizzitelli che è stato il primo giocatore nella storia a lasciare il posto a Francesco Totti. Fu lui a uscire a 2’ dalla fine in Brescia-Roma 0- 2, il 28 marzo 1993, giorno, mese, anno dell’esordio in serie A del più grande attaccante di tutti i tempi in Italia.
RUGGIERO RIZZITELLI: «Questa mattina ho aperto il giornale, ho visto la classifica e mi sono messo a cercare il nome di Francesco Totti. Quando non l’ho letto sono rimasto a dir poco sorpreso. Non riesco a capire il motivo di questa esclusione. È assurdo! Totti ormai è più attaccante che trequartista sono ormai 10 anni che ha cambiato ruolo.[...]».
GIACOMO LOSI: «Totti non c’è? Cosa? È assurdo! Ma la Gazzetta è un giornale sportivo o politico? Totti è uno dei più grandi giocatori di sempre, non solo in Italia. Io sono convinto che se fosse andato al Real Madrid avrebbe segnato ancora di più e non posso dirti quanto avrebbe vinto. Questa esclusione è una vera cattiveria, si vede che lo vogliono ignorare. Sono convinto che sia un’esclusione voluta, a qualcuno sarà antipatico. Penso che qualcuno sia invidioso del fatto che Totti non ha mai voluto giocare nella Juve, nel Milan e nell’Inter. [...]».
FRANCESCO GRAZIANI: «Ma chi l’ha fatta questa classifica? Mi sa che prima di scriverla si sono fatti un’abbondante merenda a base di vino all’osteria! È davvero incredibile che non ci sia Totti, e poi non ci sono neanche io! Con tutto il rispetto per Prati, Vialli, Boninsegna e Altobelli ma penso che sia io che Totti siamo giocatori nettamente più forti. Mancano pure Pulici, uno che ha fatto 165 gol in campionato ed è stato ben tre volte capocannoniere, e Savoldi. Bisognerebbe mandare una bella lettera di protesta alla Gazzetta. Il direttore dovrebbe rimproverare il giornalista che ha stilato questa classifica. Sembra davvero uno scherzo.[...]».
LUIGI CAGNI: «In questa classifica mi sembra che siano stati inseriti tutti bomber, centravanti. Totti lo avranno considerato un fantasista, anche se va detto che negli ultimi anni ha giocato sempre da attaccante e ha segnato più di tutti. E poi anche lo stesso Del Piero, a mio avviso, stona in questa classifica di punte. Alex è più un numero 10, come Totti».
GIANNI DE BIASI: «Queste classifiche lasciano il tempo che trovano, non si possono paragonare mele e pere, non si può mettere sullo stesso piano una punta vera come Riva e un numero 10 come Del Piero o Totti. Francesco nasce come rifinitore ma se si vuole fare una classifica dei migliori attaccanti italiani degli ultimi 50 anni sicuramente Totti ci deve essere. Non menzionarlo equivale a disconoscere la sua immensa classe».
FULVIO COLLOVATI: «È assurdo che non ci sia Francesco. Totti negli ultimi 50 anni è stato uno dei migliori in assoluto. Basta guardare il tabellino. I suoi gol parlano da soli. Ritengo questa classifica sbagliata, ci sono 3- 4 giocatori che non avrei inserito e Totti di diritto dovrebbe esserci».
GIANCARLO DE SISTI: «Totti per anni è stato trequartista e nonostante questo ha fatto 212 gol in Serie A. Direi che questo dato dovrebbe bastare per inserirlo in qualsiasi classifica. Almeno dovrebbe bastare per essere menzionato nell’introduzione, al pari di Baggio e Rivera. È molto strano che Francesco non ci sia. I numeri non possono parlare solo quando si vuole, devono valere sempre».
ANGELO SORMANI: «È gravissima l’assenza di Totti! Francesco è un grande cannoniere anche se non è una prima punta. Questa è davvero una strana classifica. Totti dovrebbe essere primo, sbaglio o ha segnato più di tutti? Sono certo che ci sia stato un disguido, altrimenti non riesco a capire il criterio con cui è stata stilata questa classifica».
SALVATORE BAGNI: «Si vede che Totti ha segnato troppo poco! Francesco ha dato una vita per il gol, è stato determinante per 20 anni. È l’uomo in più della Roma, è l’uomo di Roma. È veramente strano che Totti non sia stato inserito. [...]».
ALDO MALDERA: «Negli ultimi 20 anni Totti è il giocatore più forte che ci sia stato in Italia. Questa esclusione è allucinante. Non posso crederci. Totti è un campione assoluto. Mi vien da ridere. È veramente assurdo».
ODOACRE CHIERICO: «L’esclusione è un errore grave, hanno fatto una brutta gaffe. Credo che abbiano avuto un’allucinazione. Totti per forza di cose deve essere almeno sul podio, forse anche sul gradino più alto. A me poi non piacciono questi paragoni tra giocatori di adesso e quelli del passato. Non si può valutare tutto sul numero di gol, perché quando non c’erano i tre punti, si facevano tanti 0-0 perché i pareggi smuovevano la classifica. [...]».
UBALDO RIGHETTI: «Hanno sfruttato un’altra occasione per nascondere il nome di Totti. Francesco è unico, universale. Del Piero è un giocatore straordinario ma va detto che ha sempre giocato in una Juve vincente. Totti invece si è sempre caricato sulle spalle la squadra e l’intera città anche in momenti molto difficili. Non è corretta l’esclusione di Totti da questa classifica. È veramente incredibile, non solo per la quantità di gol che ha fatto ma soprattutto per quello che rappresenta, per l’importanza che ha nella Roma e a Roma. Totti, come dicevo, è universale, non si può categorizzare in un ruolo, è particolare. [...]».
ALDO AGROPPI: «Non condivido assolutamente questa classifica. Totti deve esserci, per forza. Ha fatto la storia della Roma, nei momenti di maggior splendore è stato un giocatore fortissimo, un vero campione[...]».
FRANCO COLOMBA: «L’assenza di Totti è una dimenticanza grave. Bisogna apprezzare chi come lui ha scelto di non trasferirsi in una squadra stravincente e nonostante questo è stato determinante in Italia e in Europa. È un giocatore con una classe pura, cristallina.[...]».
CARLO MAZZONE: «Totti dovrebbe entrare di diritto in qualsiasi classifica. Ha segnato sempre, in tutti i ruoli, in qualsiasi posizione. I numeri non possono essere messi in discussione. Riguardo al ruolo Totti non può essere classificato. È una punta che gioca leggermente arretrata. Io lo facevo partire 5 metri dietro la prima punta, perché aveva bisogno di spazio per sfruttare la sua immensa classe e portare fuori il marcatore. Poi negli anni ha iniziato a giocare da seconda e da prima punta. La sua costante sono stati sempre i gol. Così come Del Piero. Se in questa classifica c’è Alex, allora ci deve essere anche Francesco[...]»
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