(Il Romanista - D.Galli) -Bara(H)onda a Formello e all’Olimpico. Adesso ci si è messo pure il suo agente. Non quello dell’estroso giapponese rimasto in forza al CSKA Mosca, il mesciatissimo Honda appunto.
rassegna stampa roma
L’agente ci prova. Ma Candreva tifa Roma…
(Il Romanista – D.Galli) – Bara(H)onda a Formello e all’Olimpico. Adesso ci si è messo pure il suo agente. Non quello dell’estroso giapponese rimasto in forza al CSKA Mosca, il mesciatissimo Honda appunto.
Ma Federico Pastorello, l’uomo che cura gli affari di Antonio Candreva. Il colpo. Nel senso che ai laziali ha fatto prendere un colpo. La ragione? Semplice, secondo Pastorello il buon Antonio non è uno di noi. Non è romanista. O riommanista, come "simpaticamente" amano definirci (chissà perché?) i tifosi della prima squadra romana (anzi, l’unica) finita in B per illecito sportivo. «Antonio non è tifoso della Roma ed è un grande professionista. Se potrà, nel derby farà non 4, ma 5 gol», commenta Pastorello a "Radio Kiss Kiss". Candreva è romanista o no? Vediamo. In un’intervista del 2009 alla "Gazzetta", qualche giorno dopo il ko della Roma all’Olimpico contro il Livorno, dove ha giocato fino al 2010, Candreva fa outing: «Mi ricordo la faccia di Daniele De Rossi, il mio giocatore modello, negli spogliatoi dell’Olimpico. Lui ha appena perso con noi, il Livorno, ultimo in classifica. Io vorrei la sua maglia che però in campo era tutta strappata. Mi aspetta sulla porta e me ne dà una nuova. Per me, romano e romanista, è qualcosa di incredibile. Il mio idolo? Francesco Totti, ancora uno dei migliori. Amo il talento».
D’accordo, l’ex centrocampista del Cesena confessa all’epoca la sua adorazione per Totti e De Rossi. Ma magari non tifa Roma, tifa per il talento. Quindi tifa Totti e De Rossi. Ci sta. In fondo, il mondo è pieno di sportivi non tifosi. E invece no, Candreva tifa proprio Roma. Il suo ex procuratore, Andrea Moretti, sei anni fa rivela a "forzaroma.info": «Da sempre Antonio è tifoso della Roma e, da romano e romanista, non può che ammirare Totti e De Rossi, per quello che fanno sia in campo sia fuori. Per la Roma giocherebbe anche in porta». E quando si tratta di commentare l’accostamento del nome di Candreva alla Roma, l’agente si esalta: «È fantastico sentire le voci di interessamenti di grandi squadre come la Roma. Sarebbe un motivo di grande orgoglio per lui giocare nella squadra della sua città». Ahilui, nella sua città ci è tornato. Ma per vestire la maglia sbagliata. Quella per la quale - caro Pastorello, si arrenda all’evidenza - Antonio ha sempre gufato.
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