rassegna stampa roma

La smentita di Longarini

(Il Romanista – B.Devecchi) – «Io interessato all’As Roma? Non è vero niente».

Redazione

(Il Romanista - B.Devecchi) - «Io interessato all’As Roma? Non è vero niente».

Deve intervenire a “Centro Suono Sport” lo stesso Edoardo Longarini per smentire le indiscrezioni di stampa degli ultimi giorni. Non c’è una trattativa con Unicredit per rilevare parte delle quote detenute da Piazza Cordusio nell’As Roma. E non ci sono più nemmeno dei contatti. Ci sono stati, ma non sono progrediti. Non si sono evoluti. Contatti, ma sarebbe meglio dire manifestazioni di interesse. La smentita di Longarini è salutare. Perché anche ieri c’era chi parlava di un possibile inserimento nella partita per l’As Roma del centro sportivo della Borghesiana, un vanto della famiglia Longarini e una dote che l’imprenditore potrebbe portare all’As Roma in cambio di un ingresso nel capitale sociale giallorosso. Saggiamente, Unicredit ha nuovamente ribadito che «non esistono trattative per l’As Roma».

L’impressione è che anche qualora Longarini volesse acquistare una parte della quota (la metà, probabilmente) detenuta dalla banca, attualmente titolare del 40% di Neep Roma, la holding che controlla l’As Roma, troverebbe le porte chiuse. Non tanto da parte di Unicredit, sempre pronta a cogliere ogni (seria) opportunità di monetizzare la sua partecipazione in As Roma, quanto da parte della cordata americana, titolare di un diritto di gradimento su eventuali nuovi investitori. Gradimento che la proprietà a stelle e strisce non manifesta certamente per il nome di Longarini. Una svolta, un’evoluzione più che altro, nei rapporti tra Piazza Cordusio e gli americani è attesa nei prossimi mesi. La volontà (comune) è quella di individuare dei partner che possano permettere all’As Roma di sbarcare su dei mercati nuovi. Quello asiatico, soprattutto. E’ possibile che l’ingresso avvenga in prossimità dell’aumento di capitale da 50 milioni, che sarà chiamato entro il 31 maggio. Questo non va letto come la necessità da parte degli americani di raccogliere ulteriori risorse finanziarie. L’obiettivo è invece quello di esportare il marchio Roma, di poter far salire a bordo della nave dei soggetti in grado di valorizzarlo. Estraendone ricavo. [...]