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La favola dello Swansea nasce dai gol di Borini

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Se oggi (che poi sarebbe domenica) lo Swansea si toglie lo sfizio di rifilare tre gol all’Arsenal il merito è anche suo che con le sue reti, meno di un anno fa, ha contribuito – e in modo...

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Se oggi (che poi sarebbe domenica) lo Swansea si toglie lo sfizio di rifilare tre gol all’Arsenal il merito è anche suo che con le sue reti, meno di un anno fa, ha contribuito - e in modo decisivo - alla promozione in Premier del club gallese.

«Tre mesi fondamentali per me», li ha definiti più di una volta Fabio Borini che spesso e volentieri racconta l’esperienza gallese, arrivata quando ormai col Chelsea il rapporto era agli sgoccioli e non c’era più nulla da fare. Domenica Borini, approfittando del riposo concesso da Luis Enrique, ha visto i suoi ex compagni lottare, soffrire e vincere contro i Gunners e anche su Twitter ha manifestato loro la sua vicinanza. La partita, terminata 3-2, è stata combattuta: l’Arsenal passa in vantaggio al 5’, quando Arshavin lancia Van Persie e l’olandese di destro batte Vorm. Ma al 15’ Ramsey stende Dyer in area e Sinclair pareggia su rigore. All’11’ della ripresa, ancora Dyer conquista palla a centrocampo, avanza e con un bolide dal limite dell’area infila Szczesny per il 2-1.

L’Arsenal allora si gioca la carta Henry e poco oltre la metà ripresa un lancio in profondità trova scoperta la difesa gallese e finisce a Walcott, che batte Vorm in uscita. Ma il 2-2 dura meno di un minuto, perché Graham riceve immediatamente palla in area e approfitta della dormita di Mertesacker e compagni per insaccare il definitivo 3-2. «Una vittoria storica», l’hanno definita i giornali inglesi, tutti concordi nel definire lo Swansea la vera sorpresa della Premier. Quasi nessuno, infatti, avrebbe scommesso un penny sulle ambizioni della squadra gallese che lo scorso anno, a marzo, decide di prendere Borini dal Chelsea perché avendo capito che c’erano parecchie possibilità per la promozione vuole giocarsi il tutto per tutto. La scelta ha portato i suoi frutti visto che Borini segna una doppietta all’esordio contro il Nottingham Forest risultando così decisivo per il definitivo 3-2. Da lì a fine stagione segna altre quattro reti per un totale di sei in dodici partite tutte festeggiate nello stesso modo, con quella mano a significare un coltello tra i denti che è il suo marchio di fabbrica e che ha avuto modo di mostrare anche ai tifosi della Roma. I quali adesso se lo tengono stretto, proprio come hanno fatto quelli dello Swansea che, su vari forum, continuano a seguire le sue gesta anche da lontano.