rassegna stampa roma

Italia doppio malto solo per Destro

(Il Romanista – F.Bovaio) Per l’Italia segna sempre la Roma. Dopo la doppietta di Osvaldo in Bulgaria arriva il gol di Destro al 5’

Redazione

(Il Romanista - F.Bovaio) Per l’Italia segna sempre la Roma. Dopo la doppietta di Osvaldo in Bulgaria arriva il gol di Destro al 5’ della sfida di Modena contro Malta e le tre reti giallorosse (più quella di Peluso nel finale) regalano a Prandelli quattro punti che si riveleranno pesantissimi nel cammino degli azzurri verso Brasile 2014. Il lancio di Marchisio e il tocco ad anticipare l’uscita del portiere da parte del romanista sono stati così belli da farli rivedere nelle scuole calcio. Nell’occasione Destro ha cercato la profondità partendo da destra (e scusateci per il gioco di parole che quest’anno si ripeterà spesso).

Il modo giusto per mettere a frutto gli allenamenti svolti nella Roma con Zeman, che in partenza lo vuole proprio in quella posizione. L’impressione sempre più forte è che del lavoro del boemo a Trigoria ne beneficerà molto anche la Nazionale, nella quale ieri si è intravista una crescente intesa tra i due romanisti in attacco. Cosa che smentisce tutti quelli che sostengono che insieme non possono giocare. Basta un po’ di buona volontà e di sacrificio da parte di entrambi e tutto è possibile, specie nella Roma, dove insieme a loro gioca quel ragazzino di trentasei anni che si chiama Totti capace di mettere davanti al portiere i compagni d’attacco come pochi altri. Per Destro è stata la prima rete in tre presenze in Nazionale e una piccola rivincita per l’occasione da gol che aveva fallito venerdì scorso in Bulgaria, per la quale si era ampiamente auto-flagellato.

Il suo gol, come scritto, ha reso dolce la serata dell’Italia, dalla quale nel complesso ci si aspettava sicuramente di più. Malta occupa pur sempre il posto numero 139 del ranking Fifa e i vice-campioni d’Europa dovevano e potevano fargli ben più di un misero gol. Non ci sono riusciti per un po’ di sfortuna e di imprecisione nel concretizzare la gran mole di lavoro svolta e le occasioni create, delle quali ne ricordiamo una di Osvaldo nel primo tempo per il dribbling splendido dell’argentino in area. Nell’intervallo Prandelli ha cercato di dare vivacità in attacco alla squadra inserendo un altro esordiente, Insigne, al posto del bolognese Diamanti, a dire il vero abbastanza deludente. Il cambio ha prodotto una variazione di modulo, con il 4-3-1-2 di partenza (nel quale l’uno dietro alle punte era proprio Diamanti) che diventa un 4-3-3, con Destro sempre a destra, Osvaldo al centro e Insigne a sinistra.

Quest’ultimo, un altro degli allievi di Zeman arrivati in azzurro che dovrà spedire mille lettere di ringraziamento al boemo, nell’immediato ha portato fantasia all’attacco azzurro, dove Osvaldo si è battuto sempre come un leone. E Prandelli, che gli aveva chiesto il super lavoro che ha svolto, al 24’ della ripresa gli ha fatto tirare il fiato sostituendolo con Pazzini. Al 37’, poi, ha sostituito anche Destro, uscito tra gli applausi del pubblico modenese, che lo ha giustamente eletto a protagonista della serata. Quindi il gol in mischia dell’atalantino Peluso (ieri titolare della fascia sinistra in difesa), che ha mandato in archivio i primi due impegni stagionali ufficiali dell’Italia di Prandelli, dei quali vanno salvati i gol dei romanisti e i quattro punti. A ottobre si replica. Bisognerà ripartire da qui.