(Il Romanista - A.Ferrari) Novanta. E’ questo è il numero di Catania-Roma. Novanta, come il decennio in cui sono nati i tre ragazzi che quasi sicuramente comporranno il tridente d’attacco di questa sera.
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Il tridente di domani e oggi
(Il Romanista – A.Ferrari) Novanta. E’ questo è il numero di Catania-Roma. Novanta, come il decennio in cui sono nati i tre ragazzi che quasi sicuramente comporranno il tridente d’attacco di questa sera.
Ovvero Lamela, classe ’92, Borini, classe ’91 e Bojan, classe ’90. Novanta, come i minuti che dopo la partita di domani sera avranno giocato insieme i tre ragazzi. Novanta, mettiamoci anche questo, come la paura che la Roma dovrà fare alla squadra di Vincenzo Montella nei 25 minuti mancanti per arrivare al 90’ (appunto). Lamela, Bojan e Borini. Un tridente nuovo, o meglio semi-nuovo. I tre ragazzi ad oggi hanno giocato insieme solo 65 minuti in campionato: 58 dei quali nella immeritata sconfitta di Marassi contro il Genoa, all’epoca allenato da Malesani, e altri 7 nella sfida del Massimino interrotta al 65’ per il nubifragio su Catania.
Insomma, la Roma giocherà con lo stesso attacco con cui giocava nel momento dell’interruzione della partita. Anche perché Totti, per regolamento, essendo stato sostituito, non potrà giocare e Osvaldo non è ancora recuperato e non è stato convocato. Questa sera giocherà il tridente più giovane in Italia che, ad oggi, in totale ha segnato 10 gol: 1 Lamela, 4 Bojan e 5 Borini. (...). I tre ragazzini terribili non sono in cattive condizioni fisiche, tutt’altro: Lamela è reduce da un periodo non strepitoso, ma contro l’Inter domenica scorsa ha dimostrato di essere in ripresa. Come in grande ripresa è Bojan, che è uscito molto rinfrancato dalla partita contro l’Inter in cui si è sbloccato segnando il gol del definitivo 4-0. Per Borini invece bisogna fare un discorso a parte. L’attaccante ex Chelsea è in una forma strepitosa, la doppietta contro i nerazzurri è lì a testimoniarlo. (...) Il numero 31 giallorosso, oltre ha fare gol, svolge sempre un grandissimo lavoro di copertura molto apprezzato da Luis Enrique che l’ha promosso titolare in attesa del recupero di Osvaldo.
Insomma è il momento del trio anni 90, 60 anni in tre, una montagna di energia da sprigionare. Dovranno farlo in un lampo. Anzi, in 30 minuti, recupero compreso.
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