(Il Romanista-P.Coletti) Oggi una sede non ce l’ha, ma la storia sì. Quella non si cancella. Quel sorriso di Liedholm e quella stretta di mano di Dino Viola rimangono scalfite nel tempo.
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Il Roma Club Siena: «Bisognava anticipare!»
(Il Romanista-P.Coletti) Oggi una sede non ce l’ha, ma la storia sì. Quella non si cancella. Quel sorriso di Liedholm e quella stretta di mano di Dino Viola rimangono scalfite nel tempo.
E nella memoria di Pietro Belsanti, romanistissimo presidente e fondatore del Roma Club Siena. «È nato tutto da un’idea mia e di un amico». (...) A Siena Pietro e gli amici iniziavano un sogno. «Qui i tifosi giallorossi sono sempre stati tanti. Oggi siamo circa 200». Un Club che negli anni è cresciuto, arrivando anche a creare un proprio settore giovanile. Per anni ragazzi di Siena hanno partecipato ai campionati FIGC nelle categorie Allievi e Giovanissimi indossando, e imparando ad amare la maglia giallorossa. Ora le attività del Club sono meno frequenti, ma la passione per la Roma è rimasta invariata. A partire da questa sera.
Prima di tutto: com’è il tempo lì a Siena? È una bella giornata. C’è il sole e la neve si sta sciogliendo. Fuori fa freddo, il termometro segna 1.5 gradi. Ieri sera la temperatura è scesa fino a -3°.
La partita si giocherà alle 20.45.Che idea si è fatto della polemica tra le due società? Non capisco perché la partita non sia stata anticipata a domenica pomeriggio. A mio avviso tutte le partite andrebbero giocate contemporaneamente alle 15. Mi piace il calcio di un tempo.
Secondo lei perché il Siena ha spinto per giocare di sera? Penso che alle 20.45 ci sarà un campo duro e dunque la Roma che ha maggiori doti teniche potrà trovare qualche difficoltà in più. Il Siena invece imposterà la gara sulla determinazione e l’agonismo, quindi forse ha pensato che giocando di sera possa essere avvantaggiata. Inoltre sono convinto di una cosa: se si fosse giocato oggi alle 15, la gente sarebbe andata comunque allo stadio.
In che situazione sarà il terreno di gioco del Franchi? Ripeto che la neve non dovrebbe creare problemi, l’unico vero ostacolo sarà il freddo.
Oltre al meteo quali sono le insidie di questa partita per i giallorossi? La Roma non deve temere nessuno, mai. Il Siena punterà tutto sulla determinazione. Loro lottano per la salvezza e giocheranno sicuramente per fare 3 punti.
Assenze pesanti per Luis Enrique: De Rossi squalificato e Gago infortunato. A centrocampo perdiamo due pedine fondamentali. Dovremo stare molto attenti perché il Siena giocherà principalmente in contropiede. Attenzione anche a Calaiò, molto forte di testa. Anche se Juan e Heinze sono una garanzia sui palloni alti.
Che idea si è fatto della nuova Roma americana? Nel calcio è difficile fare progetti. Bisogna vincere subito, progettare una vittoria invece è molto più complicato. Comunque quello che si sta cercando di fare a Roma mi piace molto. Pallotta e Baldini mi ispirano molta fiducia. È bello puntare sui giovani, anche se Luis Enrique adotta una tattica un po’ troppo spericolata, rischiamo di fare partite "alle stelle" e altre "alle stalle".
Lei è un grande tifoso romanista, ma allo stesso tempo un conoscitore della realtà del Siena. Della squadra toscana c’è qualche giocatore che in futuro potrebbe far parte del progetto Roma? Io consiglio Mattia Destro. In questa prima parte di stagione si è messo in luce con delle ottime prestazioni e qualche gol. È un tipo alla Borini: non molto raffinato tecnicamente ma quando scende in campo si danna l’anima, ci mette molta determinazione e cattiveria agonistica. Dalle voci che girano qui a Siena però vi devo dire che la Juve è vicina a prenderlo.
Un pronostico per questa sera? Io dico 1-1. Con gol di Borini e Destro. Anche se spero di sbagliarmi.
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