rassegna stampa roma

Gago-Palacio, se l’amicizia conta più dei gol

(Il Romanista – V.Vercillo) Dal Boca alla Roma, di nuovo insieme. O almeno, ci hanno provato. Rodrigo Palacio e Fernando Gago, dopo quattro anni, volevano tornare a giocare ancora con la stessa maglia.

Redazione

(Il Romanista - V.Vercillo) Dal Boca alla Roma, di nuovo insieme. O almeno, ci hanno provato. Rodrigo Palacio e Fernando Gago, dopo quattro anni, volevano tornare a giocare ancora con la stessa maglia.

(...) Obiettivo sfumato quest’estate, quando solo uno dei due ha scelto di sbarcare a Trigoria. Eppure ci hanno provato, e tanto: amici fraterni, i due argentini si sono sentiti spesso durante il mercato estivo. Un futuro nella stessa squadra era una prospettiva allettante. Un futuro insieme nella Roma, la nuova Roma americana, un progetto che stava per nascere sotto il segno dell’ambizione. La società giallorossa ha avuto in pugno l’attaccante del Genoa per almeno due mesi, doveva solo decidere come e quando mettere a segno il colpo. E Palacio aspettava solo di firmare. Ma la trattativa sfumò negli ultimi giorni di agosto, mentre Gago si preparava a cominciare la sua nuova avventura nella Roma. Quattro anni di differenza, uniti sotto la stessa bandiera, quella di Maradona e Batistuta, Gago e Palacio stasera si ritroveranno a rincorrere il pallone sullo stesso campo, quello dell’Olimpico. Ma stavolta l’uno contro l’altro. Si erano già incontrati da avversari 145 giorni fa, nella gara di andata tra Genoa e Roma, e si erano abbracciati calorosamente prima di scendere in campo. Un gesto affettuoso, fraterno, forse anche un po’ nostaglico, prima di calarsi completamente nella maglia che vestivano.

In quella gara a uscirne vincitore fu solo Palacio, ma insieme, in passato, hanno vinto tanto. Con la maglia del Boca Juniors, in due anni, le occasioni per abbriacciarsi non sono mancate: tre coppe alzate solo nel 2005 (Copa e Recopa Sudamericana, Torneo di Apertura) e altre due nel 2006 (Recopa Sudamericana e Torneo di Clausura). Cinque trionfi in cui Gago si è dimostrato il punto di forza della squadra, perno insostituibile alle spalle di un attacco in cui il protagonista erano le qualità tecniche dell’amico Palacio. A quattro anni di distanza a cambiare è solo la maglia. Silenzioso, ma sempre col sorriso pronto, Gago è diventato con De Rossi e Pjanic l’ago della bilancia del centrocampo giallorosso. Un ritmo partita e una continuità di rendimento che ha stupito anche i tifosi più scettici: il numero 19 giallorosso ha stregato anche Luis Enrique, conquistandosi la maglia da titolare ben 15 volte su 27. (...) Questa sera saranno avversari. Questa sera un nuovo abbraccio a sipario chiuso. Poi un solo obiettivo nella mente di entrambi: vincere per la propria maglia.