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Frediani: «Scudetto? Si può fare il bis…»

(Il Romanista – V.Meta) – Quando il taglio in verticale

Redazione

(Il Romanista - V.Meta) - Quando il taglio in verticale

dell’interista Belloni l’ha pescato in posizione defilata, qualcuno in tribuna aveva già capito come sarebbe finita: scatto, controllo e gran destro sul secondo palo, buono per portare momentaneamente in vantaggio l’Under 18 nell’ultima amichevole della stagione. Il qualcuno dotato di buon intuito era nientemeno che Arrigo Sacchi, che davanti alle giocate di Marco Frediani annuiva con convinzione prendendo pure qualche appunto. Piacere all’ex ct non è da tutti - chiedere al pur talentuoso interista Luca Garritano, che nel primo tempo si è beccato più di qualche urlaccio -, e allora Frediani può essere soddisfatto della parentesi a Coverciano in attesa delle sospirate finali scudetto. «Il mister non ha detto niente a me in particolare - dice l’attaccante -, però abbiamo fatto una buona prestazione nonostante il pareggio e i tre gol subiti (contro la Primavera del Livorno è finita 3- 3, ndr). Erano solo tre giorni che ci allenavamo insieme, c’erano molti ragazzi nuovi, il risultato magari non è il massimo, ma ci può stare dopo così pochi giorni di lavoro insieme, non era facile giocare subito su alti livelli».[...]

Per te è la terza convocazione consecutiva.

Sì, sono molto contento per la conferma e spero di riuscire a confermarmi nel giro anche l’anno prossimo con l’Under 19.

È una piccola rivincita per voi ’94?

Un po’ sì. Io sono stato un po’ chiuso fino a gennaio perché c’era Gianluca Caprari e non riuscivo a trovare molto spazio. Poi lui è andato a giocare al Pescare e in quel ruolo si è liberato un posto. Poi con l’impegno e il lavoro sono riuscito a mantenermelo.

L’impressione è che tu sia cresciuto molto in questa stagione.

Sicuramente è stata una stagione importante per me, nella seconda parte ho fatto bene, all’inizio ero un po’ più chiuso. Adesso posso dire di avere il mio spazio.

Hai fatto anche qualche bel gol.

Eh, quello di Gubbio era proprio bello... Però diciamo che più che belli, i gol devono essere importanti per la squadra. Nel complesso mi sento cresciuto, soprattutto sotto l’aspetto tattico, anche grazie alle indicazioni del mister allenamento dopo allenamento, tutti i giorni.

Sei fra i protagonisti di un’annata da record.

Ma in realtà fra di noi non ci siamo detti niente. Di sicuro siamo un bel gruppo e abbiamo fatto molto bene. Adesso speriamo di vincere lo scudetto.

Ma allora al bis ci pensate.

Ci pensiamo sì, sarebbe bello anche per noi ’94 vincere uno scudetto al primo anno di Primavera.

E poi voi avete un conto in sospeso con il Milan.

Abbiamo una rivincita da prenderci,quello con il Milan è un gran brutto conto. Anche per questo andare a vincere a casa e soprattutto batterli 6-1 in casa e nonostante quello vincere ancora 2-1 a Milano è stato un grandissimo risultato.

È vero che volevate il triplete?

Un po’ sì, però se vinciamo lo scudetto è come se l’avessimo fatto, alla fine una finale può andare bene o male, certe partite uno le gioca al massimo ma può succedere che vengano decise da episodi.

Allenamenti con la prima squadra?

Sì, quest’inverno quando mancavano un po’ di giocatori per via della nazionale o Piscitella stava in Under 19. È andata bene, una bella esperienza. Chi mi ha marcato? Rosi, mi è toccato sempre lui... sempre meglio di Heinze, con lui me la sarei vista brutta!