rassegna stampa roma

Finalmente si è visto equilibrio tra difesa e attacco

(Il Romanista – G.Caccamo) Sono in grande spolvero stasera le coppie laterali della Roma, con una pressione e soprattutto con una grande velocità e mobilità;

Redazione

(Il Romanista - G.Caccamo) Sono in grande spolvero stasera le coppie laterali della Roma, con una pressione e soprattutto con una grande velocità e mobilità; le sovrapposizioni degli esterni bassi sulle fasce portano costantemente pericoli ed assist per le punte. Anche il Palermo tenta lo sfondamento sulle corsie laterali ma Kurtic dal lato di Piris e Morganella su quello di Balzaretti sono ben marcati ad uomo.

E’ tale l’insistenza della manovra sugli esterni che inevitabilmente si aprono varchi e spazi interessanti per le conclusioni di Osvaldo e Totti e gli inserimenti dei centrocampisti. Arretra con ordine la Roma, poi sui timidi tentativi dei rosanero di riprendere la partita, arretra con attenzione e con le linee molto compatte, dando forse per la prima volta quest’anno l’impressione di saper leggere i momenti dell’incontro, controllando e ripartendo con efficacia non solo sulle palle rubate a centrocampo ma anche sulle ribattute e sulle palle liberate al limite della propria area.

Non cambia il canovaccio nel secondo tempo, complice un dimesso Palermo ma anche grazie ad una Roma compatta difensivamente, attenta nelle marcature, efficace nella pressione a centrocampo, ringhiosa sui possesso palla avversari. Banco di prova modesto questa sera l’undici palermitano, messo alle corde dai giallorossi con una prestazione convincente soprattutto per i chiari progressi sul piano atletico, della concentrazione e di capacità di saper interpretare le fasi della gara difendendo quando c’è da difendere, avanzando quando gli spazi lo consentono, dando ordine e disciplina tattica ad ogni fase dell’incontro. Forse la prima partita giocata da "squadra", quella di stasera; una partita che riscatta un gruppo di giocatori ed un ambiente fin quì incostante e con scarsa continuità.

Ma la nota forse più interessante è l’atteggiamento complessivo di una Roma consapevole dei propri mezzi e che nell’equilibrio tattico complessivo di una gara si adatta anche alle fasi dove è basilare sapersi difendere