rassegna stampa roma

E in fila: «Destro è perfetto per Zeman». «Ma tanto c’è Totti!»

(Il Romanista – I.De Lillo) Più forti del solleone. Lo fanno per la Roma, per Zeman, perché adesso ci si può abbonare senza tessera del tifoso.

Redazione

(Il Romanista - I.De Lillo) Più forti del solleone. Lo fanno per la Roma, per Zeman, perché adesso ci si può abbonare senza tessera del tifoso.

E sognano le stelle. I romanisti si mettono in fila davanti ai Roma Store - è accaduto anche ieri, in decine hanno affollato quello di piazza Colonna - per comprare l’abbonamento per la prossima stagione, immaginando quello che potrà succedere.

(...) Il calciomercato è la telenovela che terrà compagnia gli appassionati durante l’estate e fin da ora i tifosi pensano alle novità che potrebbero arrivare nella Capitale. Volti nuovi, volti già conosciuti, graditi ritorni. A partire dalla difesa. Dodò? Castan? Magari arriverà Uvini? Non sono nomi sconosciuti.

(...) E poi si parla di Merkel per il centrocampo, piacerebbe Destro in attacco. Soddisfatti o rimborsati, la maggioranza dei tifosi romanisti è paziente, aspetta di vedere quello che succede sul campo prima di esprimere giudizi e, calciomercato a parte «non riununcio al tifo - ha detto Mauro -. Non importa chi giocherà ma contano le motivazioni della squadra, il lavoro che farà Zeman. E poi è ancora presto per parlare di calciomercato, intanto mi abbono, e una garanzia alla Roma la do io!». Altri vorrebbero certezze da subito, come Tiziano: «Dobbiamo sfoltire la rosa per comprare gente che conta. Io rinuncerei a José Angel, Rosi e Kjaer per qualche difensore forte. Mi piace Ogbonna, so che costa un pò ma sarebbe vitale per la Roma, e poi anche Silvestre del Palermo».

I tifosi romanisti sognano, ma sempre coi piedi per terra, consapevoli che spese folli e super campioni non sono alla portata. «Chiedere Piqué sarebbe impossibile - ha commentato Daniele-. Uvini lo conosco, è giovane e non costa molto. La squadra è orientata verso i giovani, ora ancor di più avendo Zeman in panchina, quindi sono sicuro che saranno valorizzati anche giocatori sconosciuti, anzi sono curioso di vedere cosa succederà. E poi con lui anche giocatori scarsi diventano dei campioni». «Mi piacerebbe tanto che arrivasse Hummels - è la speranza di Gianluca-. Ha classe e all’Europeo sta giocando alla grande. Dodò e Castan non li conosco ma mi fido delle competenze di Sabatini. Se la Roma è orientata verso di loro saranno sicuramente giocatori validi». C’è chi teme «l’effetto Robocop», come Antonio: «Non conosco i giocatori di cui si parla adesso, spero che possano arrivare in Italia e diventare dei campioni e non rivelarsi macchinosi, lenti». Un romanista amante del calcio sudamericano come Pietro, che in Brasile ci ha anche vissuto e ha visto emergere un ragazzino di nome Kakà, ha fiducia nei tre difensori brasiliani: «Dodò è giovane, ha un’ottima corsa. Anche Uvini è molto interessante. Castan l’ho visto giocare in Coppa Libertadores, è bravo, alto ma secondo me non eccessivamente veloce, bisogna capire come si può adattare al calcio italiano. A Roma possono essere delle scommesse, se sono nei piani della socità saranno sicuramente competenti, hanno bisogno però di tempo per ambientarsi. Io amo Clichy, esterno francese, e David Luis del Chelsea come centrale, ha un buon tocco di palla ed è un buon marcatore». Ma non solo spettatori maturi e navigati. La Roma può contare, anche tra i tifosi, su giovani intenditori che con la serietà di esperti opinionisti e la spontaneità della dolce età hanno espresso considerazioni sul mercato: «Dunque - ha cominciato un ragazzino del gruppo - il problema da risolvere è la difesa gusto? Dodò non e male, sarei contento di vederlo nella Roma. Al centro direi che ci vuole uno come David Luis per affiancare Burdisso». «Ogbonna e Bale del Chelsea - ha aggiunto un amico -. Uvini è bravo. Castan non mi piace, l’ho visto giocare ma è lento, poi ha già ventisei anni, ci vuole qualcuno che sia meno vecchio». Beata gioventù.

I pronostici del pubblico sono alla portata della Roma: riconquistare un posto in Champions, costruire una squadra competitiva anche senza nomi di primissimo livello, giocare calcio spettacolo come Zeman sa insegnare. È un pubblico razionale. Ma sognare ad occhi aperti a mille miglia da ogni galassia non è vietato a nessuno. E i tifosi romanisti sognano. Perché così sono stati abituati dal momento in cui hanno confermato la loro fede giallorossa. Così spunta, anzi, rispunta, il nome di Mexes. «Magari tornasse! - è stato il commento entusiastico di una signora -. Altro che nuovi acquisti».

Angelo, là accanto, è d’accordo: «Era una vera sicurezza in difesa. Era un muro, e aveva anche un ottimo colpo di testa. Certo, era pazzerello, ma anche per questo adatto a Roma. È anche un bel ragazzo, che non guasta. C’è da dire però - ha continuato il tifoso - che una volta i difensori migliori ce li avevamo noi italiani. Ora dobbiamo andarli a prendere in Brasile, mah...». Se il reparto difensivo della Roma è da rifare, i tifosi sono pienamente soddisfatti dell’attacco attuale. «Non cambieri nulla - ha detto Fabio-, l’attacco è completo così. Destro? Mi piace molto, sarebbe bello se arrivasse ma a quel punto dovrebbe andare via Borini. Ma non se ne parla. Borini deve rimanere assolutamente». Tifosi che si affidano all’allenatore: «Destro è un buon attaccante, è forte di testa, ha tecnica e gioca veloce, in verticale, proprio come vuole Zeman. Mi piacerebbe. Ma va bene qualsiasi giocatore purché stia al passo del Boemo».

Tifosi che chiudono gli occhi e si proiettano in altro mondo: «Vorrei "El Nino" Torres». E una bimba convinta che alla Roma non serva nulla perché «c’è Totti!». Una garanzia allora i tifosi ce l’hanno.