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Destro una doppietta contro i gufi e l’ipocrisia

(Il Romanista – V.Vercillo) Non poteva essere più bello il ritorno di Mattia Destro al Franchi di Siena.

Redazione

(Il Romanista - V.Vercillo)Non poteva essere più bello il ritorno di Mattia Destro al Franchi di Siena. Quel campo che lo scorso anno lo ha consacrato oggetto del desiderio di mezza serie A nel mercato estivo, domenica gli ha regalato la prima vera gioia della stagione.

La prima doppietta con la Roma, gol per la seconda partita consecutiva, ma soprattutto quell’abbraccio tra un ragazzo che da Siena è venuto a Roma per vincere e un tifoso che da Roma è andato a Siena per vederlo vincere: una vera e propria immersione nel mondo giallorosso. E sono brividi che difficilmente dimenticherà. Nessuna ipocrisia dopo il gol, solo tanta gioia sfogata prima con la solita danza attorno alla bandierina del calcio d’angolo, poi accolto dal calore di tifosi e amici. Come Osvaldo, che ha cercato subito perché non può essere solo catalogato come rivale per la maglia da titolare, perché «c’è un rapporto particolare con lui, abbiamo legato tanto e mi fa piacere averlo come compagno, è una bravissima persona», come ha detto lo stesso Mattia a fine gara. Nessun rimpianto per aver lasciato il club bianconero, e quell’esultanza dopo i due gol ne è la dimostrazione. Anche se lui assicura: «Non rappresenta niente, ho iniziato a farla qui a Siena e la farò anche in questa stagione». Ma «non smetterò mai di ringraziarli». Perché in fondo se oggi è quello che è, un po’ lo deve anche al Siena.

E al suo ex allenatore, Giuseppe Sannino: «Mattia ha fatto quello che si sentiva di fare» ha detto intervenendo riguardo alle polemiche sull’esultanza poco gradita dai tifosi bianconeri. E ancora: «Non si può commentare lo stato d’animo di una persona. A mio avviso la sua è stata una reazione non premeditata. Non dobbiamo dimenticarci che si tratta di un ragazzo di 21 anni. Esprimere la sua gioia non è certo niente di male» ha concluso l’ex tecnico di Siena e Palermo.  Ora ha trovato spazio, ha trovato concretezza e continuità.

Quel 4 novembre, quando la Roma ha travolto il Palermo all’Olimpico, il sogno di Mattia Destro si è spento dopo appena 8 minuti di gioco. (...) Al 35’ trova il suo primo gol con la maglia della Roma, saltando Ujkani su imbucata di Lamela. L’esplosione di gioia fermata sul nascere dall’arbitro: Mattia accenna a togliersi la maglietta. Era già ammonito, e il verdetto è uno: rosso. Sembra quasi un incubo, che per lui non sia tempo per raggiungere la gloria. Poi la svolta, prima a Pescara e poi domenica a Siena, dove ha trascinato la Roma verso la vittoria con la sua prima doppietta in giallorosso. E ora starà a lui lavorare per conquistare lo spazio che merita. Ma in quale ruolo? «Fosse per me lo farei giocare sempre in posizione centrale», parola di ieri del tecnico della Nazionale Under 21 Davis Mangia. (...)