rassegna stampa roma

Destro pronto a matare il Toro

(Il Romanista – A.F.Ferrari) Un gol all’Olimpico, il primo con la maglia della Roma.

Redazione

(Il Romanista - A.F.Ferrari) Un gol all’Olimpico, il primo con la maglia della Roma. Un’esultanza istintiva, rabbiosa, che lo porta a togliersi seppure parzialmente la maglia. Un gesto che gli costa la seconda ammonizione da parte dell’inflessibile De Marco. (...)

È questa l’ultima immagine che i tifosi giallorossi hanno di Mattia Destro. Un flash che risale al 4 novembre, quando la Roma supera per 4-1 il Palermo.

Domani contro il Torino Destro potrebbe tornare in campo dal primo minuto per riprendere la sua storia con la maglia giallorossa. Osvaldo non è infatti al meglio ed è con cui che Mattia si sta giocando da inizio stagione il posto in squadra. Qualcuno ha obiettato: la Roma tiene 16 milioni in panchina.

Controbiezione: l’attaccante di Ascoli Piceno è stato uno dei pezzi forti del mercato italiano, conteso da tutti, che sconta il momento d’oro della punta italoargentina e il boom di Lamela. Semplice. Per averlo, la Roma ha vinto l’asta, ha battuto l’Inter (sua ex squadra ai tempi delle giovanili), il Milan e la Juventus neocampione d’Italia. E nelle casse del Genoa sono finiti 16 milioni. Una valutazione da top player. Una valutazione che in molti, tutt’ora, non considerano eccessiva. Anche perché Destro, già nel giro della Nazionale, ha un grande futuro. Non è stata una trattativa semplice. Il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini, ha dovuto fare i conti non solo con i dirigenti del Siena e del Genoa, che detenevano le due metà del cartellino dell’attaccante, non solo con i procuratori del ragazzo, ma pure con i continui, e scorretti, disturbi da parte dei dirigenti delle altre squadre interessate. (...)«Fino a quando il Siena - disse il presidente del Genoa - avrà la metà, noi non tratteremo Destro con nessuna squadra». Era una strategia.

Pochi giorni dopo ripresero le trattative tra il Siena, il Genoa e la Roma. Trattative che portarono alla chiusura dell’affare su queste basi: il riscatto da parte dei rossoblù della metà di Destro dal Siena per 7 milioni più la metà di Lamanna e il prestito di Verre, preso da Preziosi in comproprietà dalla Roma. I giallorossi, oltre al giovane centrocampista della Primavera, hanno ceduto al Genoa Piscitella più 11,5 milioni per il prestito dell’attaccante di Ascoli Piceno con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni. Per il giocatore, un quinquennale a partire da poco meno di 1,5 milioni di euro. Tutto fatto? No, tutt’altro. A complicare la situazione, come se ce ne fosse stato bisogno, ci si misero i procuratori di Destro che, stuzzicati dai dirigenti di altre squadre interessate, avanzarono alcune richieste che mandarono su tutte le furie Preziosi: «La trattativa si è arenata, la vedo nerissima». È di nuovo una strategia. Una strategia che dà i suoi frutti: pochi giorni dopo, perché Destro firma con la Roma. Ma questo ormai è il passato. Ora l’attaccante giallorosso è chiamato a fare il suo lavoro sul campo: gol, tanti gol. Contro il Palermo è arrivata la rete che da tempo cercava, anche se un arbitro troppo fiscale e un errore di gioventù l’hanno costretto a fermarsi per una giornata. Domani sera, però, l’attaccante giallorosso, a distanza di 15 giorni dal suo primo gol con la maglia della Roma, potrà proseguire il discorso che gli hanno più o meno ingiustamente interrotto. Potrà far gioire di nuovo i romanisti. Potrà farlo nel suo stadio. E magari sotto l’altra curva, il cuore del tifo giallorosso