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Derby, sfida per la semifinale

(Il Romanista – V.Meta) – A dieci giorni dalla sfortunata notte della Primavera a Gubbio, sarà ancora un derby a decidere le sorti del cammino della Roma nelle finali scudetto.

Redazione

(Il Romanista - V.Meta) - A dieci giorni dalla sfortunata notte della Primavera a Gubbio, sarà ancora un derby a decidere le sorti del cammino della Roma nelle finali scudetto.

Questo pomeriggio a Buonconvento (calcio d’inizio alle 18) tocca agli Allievi Nazionali, che nella terza e ultima partia del girone sfidano la Lazio di Simone Inzaghi per un posto nella semifinale scudetto. Senza la vittoria della Sampdoria sui biancocelesti nella seconda giornata, per passare sarebbe bastato un pareggio: così invece bisognerà batterli per forza e sperare che l’Inter non faccia altrettanto contro i blucerchiati per evitare complicazioni. «Sembra un paradosso - il commento di Sandro Tovalieri -. Dicevo ai ragazzi "ma vi rendete conto che dopo aver passato tutta la stagione a inseguirli in campionato, ci ritroviamo a venire qui e a giocarci una stagione proprio contro di loro?". Che dire, andremo a giocarcela come sempre. Certo che di tante squadre, proprio l’avversaria del girone doveva capitarci...».

Con la squadra di Inzaghi (che in caso di sconfitta saluterebbe i suoi ragazzi per ritrovarli in Primavera, visto che sarà lui a prendere il posto di Bollini nella prossima stagione) la Roma non ha mai vinto, ma neppure perso: 1-1 all’andata, con tanto di palo clamoroso di Casciani allo scadere, e 2-2 al ritorno - ma era la prima senza Mirko Fersini e andava benissimo così. Oggi sarà tutt’altra storia, anche perché se i giallorossi hanno bisogno di una vittoria per passare il turno, a maggior ragione ce l’hanno loro, che mercoledì sono usciti sconfitti dal confronto con la Samp. «Dicevano tutti che i blucerchiati fossero una specie di squadra materasso - ha detto Tovalieri -, eppure si presentavano alle finali con la difesa migliore d’Italia: se in campionato hanno preso solo quattordici gol nel girone con Fiorentina e Juve, ci sarà un motivo. E infatti hanno battuto una squadra che nella prima fase aveva perso una volta sola. Forse bisognava andarci piano con certi giudizi. Noi comunque ce la giocheremo, ormai siamo qui e non vogliamo lasciare niente di intentato».[...]

FORMAZIONE Davanti a Tassi, in difesa dovrebbe essere confermato Nanni a destra con Sammartino a sinistra e al centro Romagnoli e Di Gioacchino. Centrocampo a tre con uno fra Calabresi e Catania vertice basso, Mazzitelli intermedio insieme al rientrante Battaglia (o a N’dah), in avanti Ferri, Ferrante e uno fra Minicucci e Casciani.