rassegna stampa roma

De Rossi sogna la Roma E Mancini sta a rosica’

(Il Romanista-Dell’Artri/Devecchi) Verrebbe voglia di dire che la notizia più bella arriva dal’Inghilterra, se non fosse una non notizia: Mancini sta a rosica,

Redazione

(Il Romanista-Dell'Artri/Devecchi) Verrebbe voglia di dire che la notizia più bella arriva dal’Inghilterra, se non fosse una non notizia: Mancini sta a rosica,

come ha sempre cantato la Sud. Lo titolano i giornali inglesi, sicuri nel sottolineare che l’attuale allenatore del Manchester City è adirato verso la propria proprietà che non sta riuscendo (non è riuscita?) a strappare a gennaio Daniele De Rossi alla Roma.

 

Sì, Mancini sta a rosica ci sta bene. Ci sta meglio De Rossi alla Roma. (...) Questo non è un mistero, non lo è mai stato anche se qualcuno in questi lunghi (troppo) lunghi giorni s’è infilato nel silenzio della trattativa per spargere spifferi e sussurrii mettendo in dubbio addirittura fede e desideri di Daniele. Che invece sono questi: «Il mio sogno è stato sempre quello ed è quello di vincere qui con la Roma». E i sogni son desideri. E i desideri di De Rossi verso la Roma sono amore: «L’amore è grande e questo ha un significato quando si discute un rinnovo. Ma la parola fine la metteremo quando sarà reso pubblico quello su cui stiamo lavorando. Quando tutto sarà deciso sarò io il primo a spiegare ai tifosi della Roma, ho il dovere di farlo». Più chiaro di così c’è solo il rinnovo. Ancora da fare. Inutile giararci attorno, dall’altro ieri sera c’è molto più ottimismo attorno alla trattativa. C’è chi dice che ha già firmato, ma non è così, così come c’era chi diceva che se n’era già andato e probabilmente non sarà mai così. La firma ancora non c’è, altrimenti l’avrebbero annunciato società e De Rossi.

C’è ancora qualcosa di... complicato da sistemare. Da vedere. Le ultime indiscrezioni uscite su cifre e durata parlano di un contratto di quattro anni con opzione per la quinta stagione, a una cifra intorno ai cinque milioni netti. A questi numeri bisogna poi aggiungere poi i famosissimi bonus, i premi (più o meno facili) per un totale di circa sei milioni netti a stagione. (...) E poi c’è la questione della clausola rescissoria, che adesso sembra la questione. Ma sull’essere o non essere della Roma di De Rossi nessuno abbia dubbi mai.