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Conte punta al patteggiamento

(Il Romanista – D.Galli) C’è ieri chi lo dava per sicuro. Antonio Conte avrebbe accettato di patteggiare per Scommessopoli. Il tecnico della Juve punterebbe a riconoscere la propria colpevolezza ottenendo in cambio uno sconto di parecchi...

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) C’è ieri chi lo dava per sicuro. Antonio Conte avrebbe accettato di patteggiare per Scommessopoli.

Il tecnico della Juve punterebbe a riconoscere la propria colpevolezza ottenendo in cambio uno sconto di parecchi mesi sulla eventuale squalifica. Ovviamente, sarebbe una strategia studiata a tavolino. Gli avvocati del tecnico juventino hanno pensato a tutto. La pena scatterebbe il primo agosto e terminerebbe il primo novembre. Tre mesi. Anzi, di fatto due perché il campionato inizierà il 25 agosto. Uno è aggratise (...). Conte tornerebbe così in tempo per festeggiare i 115 anni della Juventus. Omessa denuncia. Doppia. Per Novara-Siena e Albinoleffe-Siena del campionato di serie B del 2010/11. Secondo il pm federale Stefano Palazzi, l’allora allenatore dei toscani sapeva che le partite erano state aggiustate ma non ha detto nulla. Omessa denuncia, appunto. È stato deferito, è stato rinviato a giudizio, prendendo in prestito un termine del diritto penale. «Ancora non è chiusa la vicenda, quando sarà chiusa parlerò anch’io», ha commentato un indispettito Conte a Sky Sport, «in questo momento non è stata presa nessuna decisione, vedremo il da farsi e poi parlerò anch’io, perché è giusto che dica anch’io qualcosa». È giusto che qualcosa la dica, senza dubbio. Se l’avesse fatto prima, sarebbe stato di sicuro meglio. Ma tant’è, finirà davanti alla Disciplinare. Anzi, no. No, perché i suoi legali lo avrebbero convinto a patteggiare.

Tre (o quattro?) mesi di squalifica, in fondo in fondo, passano in fretta. Non c’è nulla di anormale, per carità. Il patteggiamento è una possibilità prevista dall’articolo 23 del Codice di giustizia sportiva: «I soggetti deferiti possono accordarsi con la Procura Federale, prima che termini la fase dibattimentale di primo grado, per chiedere all’organo giudicante l’applicazione di una sanzione ridotta, indicandone le specie e la misura». Se la Disciplinare è d’accordo, dunque, i giochi sono fatti. Si saprà tutto mercoledì, quando il deferito Conte si presenterà davanti ai giudici nell’ex ostello della gioventù del Foro Italico, che ospita il processo. Se l’istanza di patteggiamento sarà effettivamente presentata dalle parti - e dunque pure da Palazzi - e poi accolta, Conte sarà condannato. Con lo sconto, vabbé. Ma sempre condannato sarà.