(Il Romanista - P.A.Coletti)«Vogliamo portare la Roma nel mondo» è uno degli slogan che la proprietà americana ha sempre ripetuto dal giorno del suo insediamento a Trigoria. Per ora sono i romanisti ad andare in giro per i continenti. In questo mercoledì di amichevoli internazionali sono ben sette i giallorossi impegnati con le proprie squadre nazionali. Se Destro, Balzaretti e Florenzi non andranno molto lontano, l’Italia giocherà questa sera a Parma contro la Francia, gli altri saranno impegnati in quattro continenti. Castan andrà in Nord America con il suo Brasile. Il difensore giocherà nella notte a New York contro la Colombia.
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Castan: «A Roma sono felice»
(Il Romanista – P.A.Coletti) «Vogliamo portare la Roma nel mondo» è uno degli slogan che la proprietà americana ha sempre ripetuto dal giorno del suo insediamento a Trigoria.
Il brasiliano, ormai un punto fermo per il ct Mano Menezes vista la terza convocazione consecutiva, sta però vivendo il primo momento non esaltante della sua esperienza romana. Zeman nelle ultime due gare di campionato contro Palermo e Lazio lo ha lasciato in panchina preferendogli il giovane connazinale Marquinhos e Burdisso. Ieri Castan ha voluto chiarire, con delle dichiarazioni affidate a Twitter, quanto, nonostante le due panchine, sia contento di aver scelto Roma e la Roma: «Sto molto bene nella capitale, sono tre mesi che sono nel club e ho ricevuto grande affetto dai tifosi e dai dirigenti. Non gioco da due partite e voglio tornare il più rapidamente possibile per aiutare la mia squadra, grazie per l’affetto. E torno a ripetere, sono molto felice a Roma, voglio avere una bella storia anche a Roma». Parole inequivocabili. Da quando a luglio Castan ha lasciato il Corinthians la sua carriera ha avuto un’impennata: è diventato protagonista in un campionato europeo, cosa che non gli era riuscita nella precedente esperienza all’Helsingborg, e ha trovato la prima convocazione nella Seleçao. «Un sogno che si avvera» ha sempre ripetuto il brasiliano. Un sogno da coltivare con la prestazione di questa notte a New York e con un ruolo da protagonista nella Roma.
Altro giocatore, altro continente. Miralem Pjanic sarà impegnato oggi alle 18 in Algeria con la sua Bosnia. Il centrocampista, reduce dal gol con tanto di esultanza rabbiosa nel derby, ai media bosniaci ha parlato del momento d’oro che sta vivendo la sua nazionale: «Mi aspetto di vincere, è importante, anche se si tratta di un’amichevole. Non vogliamo che, dopo una serie di vittorie e buone partite fatte, arrivi una sconfitta. L’Algeria è una buona squadra, sarà un buon test. C’è un clima positivo, tutti attendono con ansia la partita». Con Bradley e Tachtsidis i romanisti tornano in Europa. L’americano, inserito nei cinque finalisti per il premio U.S. Soccer Athlete of the Year, giocherà oggi alle 16 Russia-Usa. Per il numero 77 giallorosso è arrivata la gioia della prima convocazione nella nazionale maggiore greca. «La convocazione è giunta in un momento molto buono della mia carriera - le parole di Tachtsidis dal ritiro greco -, ringrazio Fernando Santos per avermi dato fiducia, concedendomi l’opportunità di giocare per la Nazionale. Sono pronto, aiuterò la squadra con tutte le mie forze. La partita è un buon test per misurare i nostri punti di forza».
Alle 20.45 di questa sera il greco spera di poter fare il suo esordio nell’amichevole contro l’Irlanda. L’ultimo continente lo toccherà Ivan Piris. Il terzino attraverserà l’oceano per andare a giocare Paraguay-Porto Rico
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