rassegna stampa roma

Cagliari-Roma, indagato Cellino

(Il Romanista – C.Zucchelli) Mentre la corte federale deve ancora fissare l’udienza per il ricorso del Cagliari in merito al 3- 0 a tavolino deciso dal giudice sportivo per la partita con la Roma, il presidente del club sardo, Massimo...

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Mentre la corte federale deve ancora fissare l’udienza per il ricorso del Cagliari in merito al 3- 0 a tavolino deciso dal giudice sportivo per la partita con la Roma, il presidente del club sardo, Massimo Cellino, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati e dovrà rispondere di istigazione a delinquere.

La notizia è stata riportata nel tardo pomeriggio di ieri dal sito della Gazzetta ma non trova ancora conferme in ambienti vicini alla Procura di Cagliari: Cellino sarebbe sul registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta dal procuratore capo Mauro Mura e dal suo sostituto, Enrico Lussu. Il numero uno del Cagliari, con una comunicazione sul sito del club nella serata del 22 settembre, il giorno prima della partita, aveva invitato i tifosi ad andare allo stadio Is Arenas di Quartu per la sfida con la Roma del 23 settembre nonostante Commissione provinciale di vigilanza e Prefetto - per inidoneità funzionali dell’impianto - avessero stabilito che l’incontro si dovesse giocare a porte chiuse: «La Società Cagliari Calcio, rappresentata dal presidente Massimo Cellino - il testo del comunicato - i tesserati e tutti coloro che lavorano per essa, visto il perdurare della situazione che porta a non vedere più un futuro per via delle difficoltà burocratiche e il disinteresse collettivo delle istituzioni, invita e chiede a tutti i suoi tifosi, titolari di biglietto e abbonamento, di recarsi allo stadio per assistere alla partita Cagliari-Roma nel rispetto dell’ordine e della civiltà. La Società Cagliari Calcio e i suoi ingegneri reputano infatti la struttura agibile e sicura. Questo atto, assolutamente pacifico, spinto dal dolore e dalla frustrazione, per difendere il diritto di esistere.Viceversa è giusto prenderne atto».

La Roma, che era già a Cagliari, aveva appreso del comunicato di Cellino da Miami e della decisione del prefetto a notte inoltrata e il giorno successivo era ritornata nella Capitale preannunciando che avrebbe fatto ricorso. Ricorso che non c’è stato perché il giudice sportivo aveva deciso la partita vinta a tavolino e lo 0- 3 per il Cagliari. La cosa però a Cellino non era andata bene. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, ha dato mandato all’avvocato Grassani di presentare ricorso. Lo ha fatto, la Roma a sua volta ha presentato le controdeduzioni e adesso sta aspettando che venga fissata la data per l’udienza. Il presidente del Cagliari inoltre - scusatosi pubblicamente e dicendosi pentito per il comunicato - ha evidenziato in Procura il fraintendimento del suo messaggio. La notizia non è stata confermata dalla Procura, secondo la quale nessun avviso di garanzia sarebbe stato ancora trasmesso a Cellino.

Secondo quanto si è appreso, i magistrati starebbero completando tutti gli accertamenti valutando due ipotesi di reato: quella più grave di istigazione a delinquere e una meno pesante di tipo contravvenzionale per la violazione di un provvedimento dell’autorità. Ma sull’Is Arenas Stadium, secondo quanto riportava ieri sempre Gazzetta.itla Procura andrebbe oltre. Senza, per ora, indagati e ipotesi di reato, pare stia indagando sull’impatto ambientale della struttura sul Parco di Molentargius. La verifica riguarderebbe le autorizzazioni sulle opere dello stadio da 16.800 posti. E dunque, il rispetto delle norme urbanistiche e paesaggistiche inerenti la vicinanza dell’area naturalistica protetta.