(Il Romanista - D.Giannini) -«Un grande tecnico». Ma non solo. Anche «un grande uomo». Ecco l’ennesima conferma che Luis Enrique, in attesa di avere dalla sua parte la totalità dei tifosi, ha già da tempo conquistato tutti all’interno della Roma.
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B.Conti: «Luis grande tecnico e uomo»
(Il Romanista – D.Giannini) – «Un grande tecnico». Ma non solo. Anche «un grande uomo». Ecco l’ennesima conferma che Luis Enrique, in attesa di avere dalla sua parte la totalità dei tifosi, ha già da tempo conquistato tutti...
Con il suo lavoro, con i suoi metodi di allenamento, con i suoi comportamenti. Ieri anche Bruno Conti ha ribadito pubblicamente la stima nei confronti del tecnico giallorosso. Intervenendo ai microfini di Radio Ies, il responsabile del settore giovanile ha spiegato: «Vivendo quotidianamente a contatto con lui, vedo la sua grande competenza e voglia di lavorare. Spesso si ha fretta in tutto, ma bisogna avere pazienza. Sebbene a volte si possano vedere partite meno belle. Luis Enrique è una grande persona, un grande tecnico e un grande uomo». Tutte qualità che sono destinate a fare la differenza, così come sembra destinata a fare anche la Roma: «Al di là della gestione della squadra ha proseguito Conti -, vedo un grande futuro. Ci vuole solo un minimo di pazienza affinché si possano vedere dei frutti».
Un futuro brillante, come quello che si prospetta per Fabio Borini. Uno per il quale anche il presente non è affatto male: «Si parlava di questo ragazzo andato via in Inghilterra - ha proseguito Marazico -. Sabatini conosce un po’ tutto il mondo, l’intuizione è stata sua. Borini sta facendo grandi cose, ha una grande voglia di allenarsi, di migliorarsi. Fa una grande mole di lavoro. E quando poi viene anche qualche gol in più, è ancora meglio». Poi uno sguardo al passato. A chi dalle giovanili ha sfondato e chi non ce l’ha fatta: «De Rossi e Aquilani sono arrivati dagli stage che facciamo in estate e questa è stata una grande soddisfazione. Paoloni sembrava invece potesse fare grandi cose. Farina? Assolutamente, poteva fare il terzino sinistro o anche il centrale, aveva grande carattere. Con il budget che abbiamo avuto, senza aver mai fatto pazzie, abbiamo fatto tante cose». (...)
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