rassegna stampa roma

AS Roma-Disney, inizia lo show

(Il Romanista – C.Zucchelli) Romolo come mascotte della Roma però l’accordo che la società giallorossa sta per stringere col colosso americano Walt Disney è di quelli in grado di far fare il salto di qualità a un club.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Romolo come mascotte della Roma però l’accordo che la società giallorossa sta per stringere col colosso americano Walt Disney è di quelli in grado di far fare il salto di qualità a un club.

Le indiscrezioni uscite ieri sono state confermate da più fonti: questione di giorni, come fa sapere anche MF-DowJones, poi la società giallorossa dovrebbe annunciare l’accordo di collaborazione con la Disney. Un affare a cui Mark Pannes, ad della Roma e braccio destro di James Pallotta, sta lavorando da mesi sulla scia di quanto fatto in passato dal Chelsea. L’accordo prevederebbe una serie di iniziative tra Italia e Stati Uniti come, ad esempio, la conversione del Sole Cuore Village, il piccolo parco giochi a tema calcistico inaugurato a pochi passi dallo stadio Olimpico, in un Disney Village by As Roma, con attrazioni a marchio Disney, oltre a spazi commerciali dedicati al colosso statunitense anche all’interno delle aree sportive. Tradotto non è sbagliato pensare che tra qualche mese prima di vedere la partita i bambini potranno farsi la foto con Topolino e Minnie. Ma non solo. Perché l’accordo commerciale, prevederebbe anche che il club giallorosso sia il partner di riferimento del "Disney Soccer showcase", evento annuale organizzato a dalla compagnia americana nell’Espn Wide World of Sports, complesso sportivo ad Orlando, in Florida (non lontano dal parco giochi di Disneyworld), per festeggiare il Capodanno con una serie di appuntamenti all’insegna del calcio. (...) Infine, Disney potrebbe sponsorizzare anche le tournée estive della Roma al di là dell’oceano che dovrebbe prevedere almeno tre amichevoli tra Boston e New York contro squadre di alto livello, tra cui il Liverpool.

Il tutto senza considerare, almeno per ora, gli impatti che un accordo del genere potrebbe avere anche sulla costruzione del nuovo stadio. Discorsi prematuri, per ora, ma che in futuro potrebbero essere approfonditi dai manager americani che lavorano senza sosta per consegnare, entro il 2012, il progetto inerente all’impianto di proprietà dell’As Roma. Tornando a Disney, il colosso statunitense dell’animazione (e non solo) è sempre più orientato ad investire nel mondo dello sport europeo: in Inghilterra il Manchester City, considerato il club emergente della Premier League, potrebbe essere sponsorizzato proprio dai creatori di Topolino e Paperino, grazie in particolare al ruolo di Garry Cook, il chief executive del City (...) che avrebbe usato tutti i suoi contatti accumulati negli anni passati con la multinazionale Usa per lanciare il Manchester City nell’olimpo del soccer business internazionale. Basta vedere, appunto, quello che è successo col Chelsea che da formazione quasi sconosciuta negli States è diventata una delle preferite degli appassionati di soccer americani che in occasioni delle tournèe estive di Terry e compagni hanno sempre riempito gli stadi con migliaia di spettatori. Inoltre le visite statunitensi dei campioni inglesi hanno occupato centinaia di pagine sui media americani e i tifosi sono stati anche ore in fila sotto al sole per una foto con i loro beniamini. Non solo: i prodotti ufficiali del club inglese hanno negli Stati Uniti un mercato importantissimo che porta introiti freschi e costanti nelle casse della società senza considerare tutti i pacchetti turistici che sfruttano l’asse Londra-Usa e che vedono nei tifosi del Chelsea degli interlocutori privilegiati.

La Roma, il cui potenziale internazionale fin qui è stato sfruttato ai minimi termini, punta a fare lo stesso. E l’accordo in procinto di essere siglato con Disney (che ha scatenato anche l’euforia in Borsa visto che il titolo As Roma dopo un pomeriggio di euforia - sfiorato il +8% - ha chiuso a un +2.45%) è solo il primo passo di tutte le iniziative future che verranno fatte per valorizzare il brand. In questo senso molto importante, anche se non strettamente collegato all’accordo con Disney, è il viaggio negli Stati Uniti di Franco Baldini: il dg giallorosso ieri è volato ad Austin, in Texas, in occasione del South by Southwest Festival, una rassegna di musica, arte, cinema e tecnologia organizzata dalla Raptor, cioè la company di James Pallotta che proprio ieri ha festeggiato 54 anni. Con Baldini il socio forte della cordata Usa in questi giorni parlerà di tutto quello che accade nel mondo Roma. E sabato insieme a Pannes saranno a Orlando per un primo sopralluogo e per incontrare probabilmente persone molto importanti legate all’accordo da siglare. Pallotta, inoltre, sarà informato sulla squadra e sul suo andamento altalenante e verrà messo a conoscenza di quelli che sono i progetti tecnici in vista della prossima stagione. Poi, tra un meno di un mese, tornerà in Italia per la ricapitalizzazione e per alcune settimane di lavoro a Trigoria insieme ai suoi collaboratori. Non entrerà (non lo ha mai fatto, così come DiBenedetto) nelle scelte tecniche ma garantirà al dg il massimo sostegno per costruire una squadra sempre più competitiva. Una squadra che avrà il suo punto di riferimento, in campo e fuori, in Francesco Totti. Le strade del Capitano, l’uomo più conosciuto della Roma all’estero, e di Walt Disney, in fondo, si erano già incrociate in passato, con due storie a fumetti incentrate sulla figura di PaperTotti pubblicate sul settimanale "Topolino" nel 2008 e 2011.