(Il Romanista) - De Rossi sta in silenzio, va in mattinata a un evento del suo sponsor tecnico allo stadio Olimpico e poi si allena a Trigoria. Intorno a lui e di lui, invece, si continua a parlare. Nell’ordine: Carlo Ancelotti, tecnico del Psg, Cesare Prandelli, commissario tecnico della nazionale italiana, e Tamara Pisnoli, ex moglie del giocatore. Le parole più importanti sono quelle di Ancelotti che, in conferenza stampa, esclude l’arrivo di De Rossi a Parigi, quantomeno a gennaio: «Daniele De Rossi è un grande giocatore, ma non ci interessa - le parole dell’ex allenatore del Milan - abbiamo già completato altre operazioni a gennaio (Lucas, ndr), il nostro mercato è finito. Se ha problemi con Zeman non vedo cosa posso fare». Da un allenatore a un altro. A Sky Prandelli ha parlato di nazionale e, ovviamente, non poteva mancare un riferimento a De Rossi, escluso dai convocati per l’amichevole di mercoledì contro la Francia per via del codice etico tanto caro al ct: «In questi momenti qua è meglio lasciar passare qualche giorno, come abbiamo fatto un anno e mezzo fa. Poi, con Daniele ci sarà un momento, non soltanto una telefonata, di una bella chiacchierata. Con lui c’è un rapporto veramente bello, importante. Il primo ad essere dispiaciuto è lui, lo so, lo conosco e, quindi, sarà anche un po’ imbarazzante, ma sono momenti dove tutti fanno una riflessione, dove tutti sanno cosa pretende la Nazionale e non solo. Sono percorsi che siamo obbligati a intraprendere e siamo costretti a prendere delle decisioni per aumentare anche un po’ il livello culturale del nostro calcio».
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Ancelotti: «Daniele a gennaio? No»
(Il Romanista) – De Rossi sta in silenzio, va in mattinata a un evento del suo sponsor tecnico allo stadio Olimpico e poi si allena a Trigoria.
Infine, di De Rossi ha parlato anche l’ex moglie Tamara Pisnoli a Rtl: «Daniele sta bene, sicuramente e’ un po’ nervoso, non gli fanno piacere tutte queste voci e cattiverie ma sta bene. Io da moglie prima, e da ex moglie poi, non tifosa, gli ho sempre detto di prendere i soldi e andare via. Invece lui ha sempre detto di essere attaccato alla maglia, alla squadra e alla sua città e che non riuscirebbe a fare questo ai tifosi. Poi però gli gli stessi tifosi si girano dall’altra parte come delle bandiere. Il suo futuro? Ama troppo Roma e i tifosi della Roma. Però lo stanno facendo passare per un calciatore scarso quando invece è un campione».
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