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Aek, Boca, Kashima: quando la Roma va in scena

(Il Romanista) E’ passato quasi un mese dall’Open Day, dal giorno in cui la nuova Roma si è mostrata per la prima volta ai suoi tifosi.

Redazione

(Il Romanista)E’ passato quasi un mese dall’Open Day, dal giorno in cui la nuova Roma si è mostrata per la prima volta ai suoi tifosi.Un allenamento a porte aperte che fu soprattutto un modo per abbracciare Zdenek Zeman. Era il 19 luglio, domenica sarà un mese esatto. E proprio domenica la formazione giallorossa tornerà sul terreno dell’Olimpico per la vera presentazione della stagione 2012- 2013.

Il match contro l’Aris Salonicco sarà sì un’amichevole, ma comunque una partita vera, contro un avversario di buon livello con cui testare i progressi della squadra. Ma sarà soprattutto una festa, come non ce ne sono state da anni. L’ultima volta che accadde fu in occasione degli 80 anni della Roma.

Era il 26 luglio del 2007 e, anche se non fu una partita vera, festa lo fu certamente. Non potrebbe essere altrimenti con oltre 50 mila spettatori e in campo giocatori come Falcao, Cerezo e Ancelotti. C’era anche il grande Aldo Maldera, che se ne è andato qualche giorno fa. C’era insomma tutta la storia dei colori giallorossi, ma sono comunque passati più di 5 anni. Calcisticamente un’eternità. Tanto per rendere meglio l’idea, proprio quel giorno Juan, che da qualche settimana ha fatto le valigie, era sbarcato a Roma.

Nel frattempo la Roma è cambiata completamente: sono cambiati i vertici societari, il tecnico e i giocatori. Tutti o quasi. Di quella serata dell’estate del 2007 sono rimasti in in 3 più Perrotta il cui futuro è ancora incerto: Taddei, De Rossi e Totti. E Francesco è il segno della continuità anche in questo. C’è da due decenni, c’era anche il 24 agosto del 2000, il giorno della presentazione della Roma del nuovo millennio, della Roma che puntava forte allo scudetto che sarebbe diventato realtà 11 mesi più tardi. Quel giorno, contro l’Aek Atene (una squadra greca come quest’anno) finì 0-0, ma nessuno era triste perché c’erano tutti i presupposti per una grande stagione (come quest’anno). Un anno dopo (7 agosto 2001), alla presentazione, la formazione giallorossa aveva sul petto il tricolore e di fronte gli argentini del Boca Juniors battuti 3-1 nella partita che si ricorda soprattutto per il terribile infortunio di Lassissi.

Dall’Argentina al Giappone per la presentazione del 2002 contro il Kashima Antlers (6- 0), nel 2003 gli avversari furono gli spagnoli del Betis di Siviglia, nel 2004 l’Iran (5-3), in quella serata Totti tanto per non perdere l’abitudine fece 3 reti e il pubblico dell’Olimpico tributò cori e applausi a Cesare Prandelli che aveva scelto di lasciare la panchina per stare vicino alla moglie. E infine nel 2005 fu il turno dell’Al Ain, formazione degli emirati arabi. Era il 24 agosto e stava per nascere la Roma spallettiana. Stavolta invece si anticiperà di una settimana circa, si giocherà domenica 19 perché il campionato parte il 26, e il popolo romanista è pronto a veder nascere la seconda Roma zemaniana.