(Il Romanista - D.Galli) Sembra un paradosso, eppure le cose stanno proprio così. Nonostante la stagione non abbia finora regalato certo chissà quali gioie, a Trigoria fanno i conti con un incremento di circa il 30% dei paganti all’Olimpico.
rassegna stampa roma
Abbonamenti, a Trigoria sono già al lavoro
(Il Romanista – D.Galli) Sembra un paradosso, eppure le cose stanno proprio così. Nonostante la stagione non abbia finora regalato certo chissà quali gioie, a Trigoria fanno i conti con un incremento di circa il 30% dei paganti...
Il dato, che premia gli sforzi per avvicinare la società ai tifosi, sarà preso in esame in vista della prossima campagna abbonamenti. (...) Fino a metà maggio non si potrà sapere nulla sulle nuove tessere. Sul tavolo ci sono una serie di proposte, ma finché la Roma non saprà se giocherà in Europa, ed eventualmente in quale competizione, non potrà scegliere quale pista battere. La prima domanda che si fanno i tifosi è: sarà possibile abbonarsi senza As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso giallorosso? Fosse per la Roma non ci sarebbero problemi: sì, ovviamente. Nonostante infatti la società guadagni di più sulla partita singola vendendo un biglietto che un abbonamento, l’intenzione è di continuare sulla strada già tracciata. Dopo essersi battuta per ottenere che anche i non tesserati potessero sottoscrivere un voucher, facendo così risparmiare qualcosa a circa duemila romanisti, sarebbe quantomeno strano che la Roma decidesse adesso di cambiare strategia e tornare al passato.
Il principio della pari dignità tra tesserati e non tesserati è sempre valido. L’ostacolo, come al solito, sarà la reazione delle altre società, più che quella dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Bisognerà superare le resistenze di quei club che temono, consentendo anche ai non tesserati di abbonarsi, di veder crollare il castello della tessera del tifoso, preziosa fonte di ricavo per quelle realtà - il Milan e l’Inter, per esempio - che con la tessera hanno fatto felici le banche. La Roma è agli antipodi. Un altro cavallo di battaglia della campagna abbonamenti potrebbe essere il Distinti Famiglie, settore questo che negli ultimi mesi ha riscosso un interesse crescente. Lo testimoniano le 3200 presenze per la partita con il Novara. Un boom che ha fatto non poco piacere alla società. A Baldini, in particolare, che un anno fa ipotizzava così il suo stadio ideale: «Voglio che le famiglie non si debbano preparare settimane prima alla partita, ma abbiano la possibilità di andare allo stadio sane e salve in tempi rapidi. E godere e gioire del gioco, non spaventarsi per il pericolo».
L’obiettivo del Distinti Famiglie, come pure il fan village al Foro Italico, punta esattamente a questo. A far sì che i bambini si avvicinino all’Olimpico, anzi alla Roma, in totale serenità e che i loro genitori spendano il giusto. Già, perché con il Catania un adulto e un under 14 pagano in totale 22 euro nel Distinti Famiglie. In Distinti Sud, per quegli stessi due biglietti, se ne spendono dieci in più.
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