(Il Romanista - D.Galli)Detto che certi cori non vanno fatti, che sia mai che qualcuno s’offenda, che c’è una norma che vieta la discriminazione territoriale, e bla bla bla. Detto questo, c’è un precedente interessante, importante in vista di Napoli-Roma, la partita perfetta per i paladini di questa italianissima forma di discriminazione. È la sentenza che la Corte Federale, dopo essersi presa del tempo per«supplementari accertamenti istruttori», ha emesso il 27 febbraio, assolvendo l’Inter per i consueti cori contro Napoli, lanciati in trasferta – attenzione: in trasferta – il 15 dicembre.
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A Napoli niente rischi in caso di cori
(Il Romanista – D.Galli) Detto che certi cori non vanno fatti, che sia mai che qualcuno s’offenda, che c’è una norma che vieta la discriminazione territoriale, e bla bla bla.
Il giudice sportivo li aveva puniti squalificando la Curva Nord e azzerando la condizionale per la sanzione precedente, comminata sempre per gli sfottò (perché questo sono) anti-Napoli di Torino-Inter. Ok, ma perché? Perché la Corte Federale ha annullato la decisione di primo grado? Una spiegazione l’ha data il ds dell’Inter, Marco Fassone: «Spesso i cori che si sentono in trasferta vengono intonati da poche persone, per cui non riteniamo sia giusto andare a colpire un intero settore quando si gioca poi in casa. Senza contare la difficoltà di legare i tifosi che vanno fuori casa a quelli che assistono poi alle partite a San Siro, e poi la percettibilità del cori stessi. Tutto questo era alla base del nostro ricorso. Crediamo che la Figc abbia aperto un buon viatico». Aggiungendo poi: «Ora speriamo anche che altri club che si trovano nella nostra situazione possano esserne beneficiati». La Roma, per esempio.
Roma che attende anche lei la conclusione dei «supplementari accertamenti istruttori» per la trasferta di San Siro col Milan, quella del «rossoneri carabinieri» che per magia fu trasformato dalla giustizia sportiva in «rossoneri squadra di neri». Se comunque uno dei requisiti per l’applicazione della norma sulla discriminazione territoriale è la chiara percettibilità, possiamo stare tranquilli. Per il settore ospiti del San Paolo sono stati acquistati finora appena 250 biglietti (costo 40 euro, in vendita fino alle 18 di sabato negli As Roma Store di via Appia Nuova 130 e piazza Colonna 360). Su precisa richiesta del Viminale, la Roma ha dato questi suggerimenti ai suoi tifosi: «Non essendo previsti treni ordinari né straordinari in partenza da Napoli per Roma dopo la gara, le autorità di pubblica sicurezza potrebbero non consentire la partenza in treno di tifosi in forma organizzata. Sono pertanto consigliati, per il trasferimento per e da Napoli, mezzi di trasporto alternativi, per la cui accoglienza a Napoli saranno allestite apposite aree di parcheggio e sosta nei pressi dell’uscita autostradale di Napoli nord, dalle quali i tifosi potranno essere accompagnati, in sicurezza, per e dallo stadio San Paolo».
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