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«I Murales? Antidoto al degrado»

(Il Romanista – A.Nisi) «Ho come sentito uno sfregio sulla mia pelle. Quella raffigurazione rappresenta tutta Roma, non solo i romanisti».

Redazione

(Il Romanista - A.Nisi) «Ho come sentito uno sfregio sulla mia pelle. Quella raffigurazione rappresenta tutta Roma, non solo i romanisti». Continua a far discutere il gesto vandalico sul murales di Totti a Monti. Dopo il presidente del I Municipio Corsetti e dell’XI Andrea Catarci, dopo l’intervento sul Romanista del minisindaco del X Sandro Medici, ora interviene sul fattaccio Tommaso Giuntella, 28 anni, consigliere municipale del Pd al XVII Municipio, con delega alle Politiche Giovanili, uno dei tre coordinatori nazionali nella campagna delle primarie per Bersani.

Anche Giuntella ha aderito all’appello del Romanista: trasformare muri grigi in splendide opere di art street ovvero graffiti. Non solo contro la mancanza di decoro ma anche per dare colore ad una città che ha perso vitalità. Giuntella è romanista dentro: «Sono cresciuto con il mito del secondo scudetto prima che con quello del 2000- 2001, ebbene quei murales sono un regalo a chi ha vissuto quei momenti magici. Francesco Totti è un patrimonio di tutta la città. Non c’è bisogno di aggiungerlo. È uno sfregio profondo, quasi da piangere» ha aggiunto ancora. Poi sulla proposta del Romanista è chiaro: «Abbiamo già fatto una cosa del genere in via Fra’ Albenzio vicino a piazza Santa Maria delle Grazie, lì - ha spiegato - c’è un muro sui cui è intervenuto un importante writer. E il bello è che non viene mai sfregiato dagli altri».

Giuntella dice anche: «Abbiamo anche fatto un elenco di muri da ricoprire e vogliamo metterci in contatto con associazione che sono alla ricerca di muri da graffitare. Sulla Panoramica per esempio vogliamo intervenire in questo senso: spesso ci sono scritte estremiste e vogliamo invece che siano espressione di creatività. Fra le altre cose ha anche una grande visibilità. Sarebbe un grande spazio, ce ne sono altri all’altezza di alcuni giardini in cui vogliamo coinvolgere anche le scuole».

Per il giovane assessore del XVII Municipio impegnarsi in questa direzione «significa combattere il degrado urbano. I writers hanno il loro codice di comportamento. Se il lavoro che fanno su un muro è veramente fatto bene si autolegittima e nessuno pensa di rovinarlo. È la nostra esperienza di via Fra Albenzio». E non poteva mancare una battuta sulla partita di oggi contro il Siena. «Sono preoccupato per Osvaldo - ha detto sempre Tommaso Giuntella - vedo positivamente il fatto che Zeman sia più difensivista. La Roma ha imparato a coprirsi e spero che la partita confermi questo nuovo spirito». Sul caso nei giorni scorsi era anche intervenuto Claudio Amendola. Lo sfregio allo storico murales che ritraeva Francesco Totti dopo un gol realizzato nel 2001 -  anno in cui la Roma vinse lo scudetto, per l’attore «è lesa maestà. Questo gesto è equiparabile a qualunque altro gesto vandalico che deturpa la città. Non dico che è stato imbrattato un monumento ma poco ci manca, è quantomeno un simbolo di questa città. È un gesto un po’ vigliacco, come tutti i gesti notturni, mi auguro che venga ripristinato a breve»