(Il Romanista - A.F.Ferrari) È diventato di nuovo papà da un paio di giorni. Twitter, il suo e quello della Roma, hanno aggiornato i tifosi in tempo reale sulla nascita di Gianluca Castan, secondogenito di Leandro e della moglie Bruna (che hanno già Gabriel). Il difensore ha postato le immagini del nuovo arrivato ma, a parte un giorno di permesso, ha accantonato subito la gioia della nascita per pensare alla Roma. E alla partita di domani a Siena.
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Castan: «Zeman? Mi sto abituando»
(Il Romanista – A.F.Ferrari) È diventato di nuovo papà da un paio di giorni. Twitter, il suo e quello della Roma, hanno aggiornato i tifosi in tempo reale sulla nascita di Gianluca Castan, secondogenito di Leandro e della moglie Bruna...
Con lui, al centro della difesa, il connazionale e amico Marquinhos (a meno che Zeman non schieri a sorpresa Burdisso, ma questa è un’altra storia...). A Castan il giovane Marcos piace e pure tanto e a Sky, che lo va a intervistare sui campi del Bernardini, dice: «Non me lo aspettavo così forte, ha giocato con una personalità incredibile. Ho giocato con lui cinque partite quando eravamo al Corinthians, sono orgoglioso di partecipare al suo inizio di carriera, diventerà un campione».
Leandro Castan quindi non ha dubbi. Il difensore della nazionale brasiliana ci mette poco, pochissimo ad incoronare il suo compagno di reparto. Senza nessun problema, nessuna invidia. Lui e il diciottenne ormai hanno convinto, anzi straconvinto, tutti, anche chi ad inizio stagione era molto dubbioso. I due si integrano a meraviglia. Lui alto e prestante, l’altro più piccolo e veloce. Insomma una coppia perfetta che migliora partita dopo partita. Una coppia che alla Roma è costata poco rispetto al loro valore sul campo. Circa 10 i milioni sborsati dalla società giallorossa questa estate per accreditarsi le prestazioni sportive dei due.
Soldi spesi da Walter Sabatini che in estate parlava dei due come due "top player", due giocatori di livello assoluto. Parole che crearono qualche polemica tra i tifosi giallorossi. Tifosi che però, oggi, a distanza di tempo si sono ricreduti grazie alle prestazioni sul campo dei due che a volte sembrano non essere molto facilitati dal gioco ultraoffensivo di Zeman: «Al boemo - dice ancora Castan - piace una squadra che gioca all’attacco. Vuole la linea difensiva sempre alta. Mi piace giocare così, mi sto abituando, mi aspetto di giocare bene».
(...) «L’obiettivo è vincere con la Roma e arrivare alla nazionale, con la quale voglio giocare il Mondiale 2014». Obiettivo centrato dopo poche partite con la maglia della Roma. Al momento sono 11 le presenze in giallorosso (3 le ammonizioni). Presenze che, unite ad ottime prestazioni, gli serviranno per convincere il nuovo tecnico della nazionale verdeoro, Scolari, subentrato in settimana a Menezes, a portarlo al prossimo Mondiale in Brasile: «L’arrivo di Scolari? Me lo aspettavo, è un grande nome che ha vinto la Coppa del Mondo con la Nazionale. Ci aspettiamo che faccia un buon lavoro nel 2014 e ci aspettiamo di vincere insieme. Voglio andare al Mondiale, ma sarà difficile perché ci sono buoni difensori in Brasile».
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