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Tachtsidis: «Sono qui per vincere»

(Il Romanista) È un piacere lavorare con De Rossi». Il nuovo centrocampista della Roma, Panagiotis Tachtsidis,

Redazione

(Il Romanista) È un piacere lavorare con De Rossi». Il nuovo centrocampista della Roma, Panagiotis Tachtsidis, ha parlato dei suoi primi giorni in giallorosso dove ha trovato uno dei suoi punti di riferimento. «Quando ero in Grecia ho preso Daniele come modello - ha detto a Roma Channel -, mi piace tanto ed è un grande giocatore. Mi fa piacere lavorare con lui perché miglioro tantissimo, mi consiglia e questo è importante».

Il centrocampista greco ha poi raccontato del suo gran gol contro lo Zaglebie Lubin: «È stata una cosa buona segnare alla prima partita, un gol in pallonetto, ho agito d’istinto. È stata una grande partita, ma manca ancora tanto. Quando ero in Grecia ho fatto un bel gol, un tiro a giro all’incrocio dei pali». In molti sono rimasti colpiti dal valore di questo giovane centrocampista, soprattutto dalla grande capacità di verticalizzare il gioco: «Mi piace giocare subito davanti, che è quello che piace anche al mister. Cerco di servire i giocatori che ho davanti, così facciamo faticare le altre squadre».

Tachtsidis ha poi parlato del suo arrivo nel nostro Paese: «Il mio impatto con l’Italia? Questa è una bella domanda... Ancora non so come sono venuto qui. Il mio procuratore ha fatto molto bene, lo ringrazio perché mi ha portato dalla Grecia. Come si vede anche adesso, nel mio paese è difficile giocare, e così mi ha detto di provare. Ero troppo giovane, ma se non rischi nella vita non sai mai cosa succede, così ho rischiato. Il primo anno è andato molto male, ma non sapevo come andavano le cose qui in Italia. Poi ho chiesto al Genoa di giocare subito un anno in Serie B, per fare una buona stagione. E poi è arrivata questa sopresa della Roma...».

Una sorpresa talmente grande che il giovane greco non ci ha voluto credere fin quando non ha firmato il contratto: «Pensavo solo che sarei stato un giocatore della Roma solo dopo aver firmato, ero molto contento». E le ambizioni della Roma di Zeman? «Sicuramente, la squadra è molto buona, l’abbiamo visto anche noi che giochiamo molto bene, ma siamo all’inzio. Siamo qui per vincere e questo è importante. Se abbiamo la mentalità per vincere ogni partita e se si vince possiamo puntare in alto».

Nella conferenza stampa di presentazione, il direttore generale giallorosso, Franco Baldini, lo ha paragonato a Redondo ma il centrocampista greco vuole tenere i piedi ben saldi a terra: «Mi hanno fatto piacere le parole di Baldini, ma non esiste questo paragone con Redondo. Lui ha fatto una grande carriera, io sono ancora giovane, mi manca tanto per arrivare a quello che ha fatto lui. Ho tanto tempo davanti a me, anche io posso fare una buona carriera. Sono qui per migliorare e seguire al 100% le loro indicazioni, per farmi trovare pronto». Infine il giocatore giallorosso ha parlato del centrocampo della Roma, uno dei più giovani in Italia: «Non è un problema essere giovani, l’importante è essere bravi e seguire le indicazioni del mister. Aspettiamo l’inizio del campionato, vediamo come va».

In attesa dell’inizio della Serie A, la Roma prosegue il ritiro di Irdning. Con una sorpresa. Ieri infatti niente doppia seduta perché Zeman dopo l’allenamento della mattina (assenti Bradley, Bojan e Dodò, che si sono divisi tra fisioterapia e palestra, e Stekelenburg, che ha invece svolto differenziato) ha deciso di concedere qualche ora di libertà alla rosa giallorossa. Tempo che i giocatori hanno deciso di dedicare a diverse attività.

Mentre i brasiliani hanno fatto un giro al centro del paese, Zeman si è cimentato in una sfida a golf contro Claudio Amendola. Piccolo imprevisto per il Boemo: ritornando nell’hotel si è accorto di aver perso il cellulare. Nel frattempo Balzaretti insegnava a Florenzi qualche colpo con la mazza da golf. L’unico a lavorare è stato Bojan che si è allenato in palestra per recuperare da un piccolo infortunio.