(Corriere della Sera - G.Piacentini) «La Roma è da scudetto, lo dico dalla prima giornata. Possiamo giocarcela con tutti e questo deve essere uno stimolo per me e per la squadra».
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Zeman: «Roma, devi crederci: sei una squadra da scudetto»
(Corriere della Sera – G.Piacentini) «La Roma è da scudetto, lo dico dalla prima giornata. Possiamo giocarcela con tutti e questo deve essere uno stimolo per me e per la squadra».
Non si nasconde Zdenek Zeman prima della Samp (stasera all’Olimpico, ore 20,45). Rinfrancato da una classifica che grazie ai tre punti conquistati a tavolino contro il Cagliari ha assunto una dimensione più consona alle ambizioni di inizio anno, il tecnico boemo non ha paura di dichiarare gli obiettivi romanisti. E nemmeno di creare delle aspettative eccessive nei tifosi. «Tutti gli allenatori e i giocatori hanno ambizioni, nessuno gioca per perdere. Valutando la mia rosa sono convinto che può giocare e vincere con tutti. Alleno una squadra che ha talento, possiamo giocare un buon calcio e affrontare tutti alla pari. Con il Catania abbiamo pareggiato facendo male e bene, con il Bologna ci siamo rilassati. Con quattro punti in più la valutazione sarebbe diversa, ma io credo in questi giocatori ». È sbagliato però pensare che sarà una corsa ristretta a poche squadre, con le milanesi già fuori dai giochi. «Io non sottovaluto né il Milan né l'Inter, società abituate a vincere. Il campionato è lungo, ci sono più di 100 punti a disposizione. In questo momento la Juve sembra la squadra più forte, ma non è detto che sarà così per 38 giornate. Nessuno è tagliato fuori». La gara è un banco di prova importante per trovare un minimo di continuità. «Dopo Milano eravamo tutti dei fenomeni. La verità è che finora abbiamo fatto bene a tratti, dobbiamo riuscire a farlo per 80’-90’».
I pensieri di molti sono già proiettati alla gara di sabato con la Juventus e il rischio è quello di sottovalutare l’impegno di stasera. «Saremmo tutti contenti di vincere a Torino, ma prima dobbiamo pensare alla Samp, anche perché entrambe le gare valgono tre punti. Spero che la sconfitta con il Bologna sia per noi un insegnamento e che ci sia la fame per ottenere la prima vittoria in casa». Sono rientrati nella lista dei convocati Totti, De Rossi e Bradley, mentre non c’è Osvaldo. I primi due partiranno titolari, il terzo dalla panchina. In forte dubbio la presenza di Miralem Pjanic, che ieri si è fermato pochi minuti prima della fine dell’allenamento per un risentimento muscolare all’inguine: è stato convocato ma le possibilità di vederlo in campo stasera sono pochissime. Oggi si sottoporrà ad accertamenti e poi sarà presa una decisione.
In difesa ballottaggio tra Piris («È un buon giocatore, anche se non attraversa un gran momento dal punto di vista psicologico») e Taddei, provato con i titolari nella partitella di ieri. In mezzo al campo De Rossi dovrebbe fare l’intermedio a destra, con Tachtsidis in regia e Florenzi a sinistra. Pochi i dubbi in attacco con il tridente formato da Lamela, Totti e Destro. Il capitano è alla ricerca del gol che significherebbe aggancio a quota 216 a Meazza e Altafini, al terzo posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della serie A; Destro aspetta il suo primo gol romanista. I tifosi, invece, sognano la prima vittoria stagionale all’Olimpico. Ieri, infine, Zeman si è sottoposto al Gemelli ad un controllo di routine, che ha dato esito negativo, dopo gli esami al cuore dello scorso giugno.
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