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Zeman: «Roma autogestita? Tranquilli, solo chiacchiere»

(Corriere della Sera – G.Piacentini) – «Non ci sono insostituibili. Ho tanti calciatori forti, devo fare delle scelte e spero di sbagliare il meno possibile».

Redazione

(Corriere della Sera - G.Piacentini)- «Non ci sono insostituibili. Ho tanti calciatori forti, devo fare delle scelte e spero di sbagliare il meno possibile». Mette tutti in discussione, Zdenek Zeman, alla vigilia della gara di stasera della Roma all’Olimpico (inizio ore 20.45) contro l’Udinese di Francesco Guidolin («Non va sottovalutata, anche due anni fa sono partiti con cinque sconfitte e poi sono andati in Champions») che potrebbe rilanciare le ambizioni di vertice della Roma. «Non esistono le gerarchie perché abbiamo costruito una squadra con due calciatori per ruolo, poi bisogna vedere il loro stato attuale». Un’affermazione apparentemente in contraddizione con quanto detto poco dopo: «Al turnover non ho mai pensato, sono stato obbligato a farlo ma se i giocatori non si dichiarano stanchi io non li tiro fuori».

In attesa di scoprire la verità, la sensazione è che ci siano alcuni calciatori «più titolari» di altri. «In avanti a destra c’è Lamela, e la sua alternativa è Nico Lopez perché né Destro né Osvaldo da quella parte rendono al meglio». Visto lo stato di forma di Osvaldo, cinque gol in quattro presenze, e l’insostituibilità di Totti, viene facile pensare a Destro (assente per infortunio domenica scorsa aMarassi contro il Genoa) ancora una volta in panchina. La presenza del capitano, però, potrebbe nuocere a Miralem Pjanic perché il boemo non li vede in campo contemporaneamente sulla stessa fascia. «Ci sono problemi di copertura, è lo stesso motivo per cui Pjanic non può fare il mediano davanti alla difesa.[...]».

Altre indicazioni. L’esordio dal primo minuto del ventenne brasiliano Dodò è «molto probabile ma non scontato», mentre Castan «non ho mai pensato di spostarlo dal centro della difesa alla fascia sinistra perché è bravo tecnicamente e deve far ripartire l’azione». L’ipotesi di vedere Florenzi terzino, poi, non è stata presa in considerazione: «Per vederlo terzino - ha scherzato il boemo - dovrebbero morire tutti gli altri. Sta bene e può giocare a centrocampo»