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rassegna stampa roma

Zaniolo vuole restare un altro anno, il problema è Fonseca

LaPresse

Juve, Inter e Tottenham alla finestra, manca la super offerta che può convincere Pallotta a cederlo

Redazione

Doveva essere la sua partita. Perché l’Inter lo inserì nello scambio con Nainggolan e lui si sentì tradito. Perché quando esci dalla rottura del legamento crociato del ginocchio destro (12 gennaio) ogni minuto giocato è importante. Perché questa è stata la peggior settimana da quando è nella Capitale, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.

Nicolò Zaniolo, invece, ha visto Roma-Inter da fuori per un "leggero affaticamento" al polpaccio sinistro. La risonanza magnetica non ha evidenziato lesioni. Può essere a disposizione già mercoledì contro la Spal.

Capita meno spesso che un allenatore lavi i panni sporchi in pubblico. In Roma- Verona, Mancini ha rimproverato Zaniolo: secondo il difensore non aiutava abbastanza la squadra. Cose di campo. I due si sono chiariti e Nicolò pensava che tutto fosse finito lì. Non si aspettava—ed è rimasto deluso — che Fonseca dicesse in conferenza stampa: "Zaniolo non mi è piaciuto, non sono soddisfatto del suo atteggiamento". E replicasse prima di Roma-Inter:"Sono molto diretto quando una situazione non mi piace. Ma sono situazioni normali, non c’è problema con Zaniolo". Nicolò si è sentito accusato ingiustamente. Ce l’ha messa tutta per recuperare dall’infortunio, sperava di essere più protetto. Finora erano state solo rose e fiori — infortunio escluso —, ora si trova davanti la prima dura salita. Zaniolo non ha cambiato idea: vuole restare alla Roma. Forse prima avrebbe detto per sempre. Adesso chissà.

Fonseca ha scelto la linea dura, seguendo la corrente. Zaniolo a volte sembra strafottente — vedi il litigio con Dessena in Brescia- Roma — ma chi lo conosce dice che sia una maschera per nascondere la fragilità. Bisogna saperlo prendere. E lo prenderebbero parecchi club, con Juve, Inter e Tottenham in testa. Paratici ha proposto Bernardeschi o Rugani per abbassare il cash: respinto al mittente.

Nessuno, però, ha fatto arrivare l’offerta che può far vacillare Pallotta: oltre i 50 milioni, verso i 60. Alla Roma sanno che non è un buon momento per monetizzare, che cedere Nicolò sarebbe estremamente impopolare e che un club che ha Zaniolo in rosa si vende più facilmente. Anche per questo molti romanisti tifano Friedkin.